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Enzo Iacchetti non arretra: “Ripeterei tutto. Mizrahi è un provocatore e bugiardo”

Pubblicato: 18/09/2025 18:12

Enzo Iacchetti conferma le sue parole e non fa marcia indietro dopo il durissimo scontro con Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele, avvenuto nel corso della trasmissione È sempre Cartabianca. Lo storico volto di Striscia la notizia ha commentato l’episodio con un video su Instagram:
«Avevo davanti un essere impossibile, provocatore, bugiardo, ignorante e quindi se dovessi ritornare a fare Cartabianca stasera direi esattamente tutte le parole che ho detto, dalla prima all’ultima». E sotto al post ha scritto un messaggio inequivocabile: «Palestina libera!».

Durante il talk show condotto da Bianca Berlinguer su Rete 4 la tensione era salita alle stelle, soprattutto quando l’argomento si era spostato sulla Striscia di Gaza e sul modo in cui Mizrahi cercava di orientare la narrazione del conflitto. Proprio nel giorno in cui un nuovo report Onu ha accusato Israele di genocidio, Iacchetti ha ribadito la sua posizione: «Non è una guerra, c’è solo un esercito, non ci deve essere un contraddittorio, nessuno deve contraddire la verità che stiamo vedendo da mesi».

Guarda il video:

La replica di Mizrahi

Intervistato dall’Adnkronos, Mizrahi ha cercato di ridimensionare i toni: «Non sono nemico di nessuno, ma per fare la pace bisogna essere in due. Sono disponibile, ma non credo che Iacchetti sia in grado di affrontare un confronto dai toni amichevoli. Ha minacciato di menarmi, non penso voglia stringere la mano a chi considera un avversario solo perché pensa diversamente da lui».

Secondo Mizrahi, quello andato in scena non è stato un dibattito ma «un monologo»: «Sono uno studioso del conflitto mediorientale e sono abituato a parlare con persone che conoscono i fatti. Poteva essere un confronto sereno: io portando i miei dati, lui i suoi, poi il pubblico si sarebbe fatto liberamente la propria idea».

Una voce fuori dal coro

L’intervento di Iacchetti ha avuto un impatto forte nel panorama televisivo italiano. In un contesto in cui il tema di Gaza resta spesso marginale nei talk show, la sua presa di posizione ha rotto il silenzio, accendendo il dibattito e polarizzando l’opinione pubblica. Con parole dure e senza compromessi, il conduttore ha scelto di esporsi, ricordando che la tv può ancora essere uno spazio per stimolare consapevolezza e confronto su questioni di rilevanza internazionale.

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