Vai al contenuto

Minacce e tensioni politiche: scorte rafforzate per Meloni, Salvini e Tajani

Pubblicato: 18/09/2025 20:01

«Bisogna usare un linguaggio diverso per evitare di accendere gli animi», ha dichiarato Antonio Tajani al termine del question time in Senato. Il vicepremier e ministro degli Esteri ha confermato che la scorta per lui, per la premier Giorgia Meloni e per l’altro vicepremier Matteo Salvini è stata innalzata al livello “eccezionale”, a seguito dell’omicidio del leader conservatore americano Charlie Kirk.

La decisione arriva dopo la circolare emanata dal Viminale, che ha disposto il “riesame e l’eventuale rafforzamento delle misure di profili di rischio” per i vertici istituzionali. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, fino a oggi Meloni, Tajani e Salvini avevano optato per una scorta di secondo livello, con una sola auto blindata, ma ora la protezione prevede due o tre vetture blindate con tre agenti ciascuna.

I timori del Viminale

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato che i rischi sono concreti: «Non bisogna dimenticare che ci possono essere processi di emulazione. Non tutti sanno interpretare correttamente certi messaggi e c’è chi può fraintendere».

Il clima si è ulteriormente acceso dopo che la premier Meloni ha condiviso su X un post dei movimenti giovanili Osa e Cambiare rotta, che mostrava una foto di Kirk a testa in giù, accompagnata dalla scritta “A buon intenditore poche parole” e dal numero “-1”, richiamo alla sorte di Benito Mussolini. Tajani, pur richiamando tutti a «abbassare i toni», ha ribadito: «Io anche oggi non ho offeso nessuno».

Come funziona la protezione “eccezionale”

  • Numero di auto blindate: da 2 a 3 veicoli sempre in movimento coordinato.
  • Agenti impiegati: 3 agenti per ciascuna auto, addestrati alla guida difensiva, al pronto intervento e alla protezione ravvicinata.
  • Copertura 24/7: la scorta accompagna la personalità in ogni spostamento, sia ufficiale che privato.
  • Veicoli civetta: spesso una delle auto funge da “civetta”, cioè un veicolo che anticipa il convoglio per individuare eventuali minacce.
  • Sopralluoghi preventivi: i luoghi che la personalità deve visitare (palazzi istituzionali, sedi di eventi, perfino ristoranti) vengono bonificati e messi in sicurezza prima dell’arrivo.
  • Coordinamento costante: l’intera protezione è collegata con le sale operative delle forze dell’ordine per ricevere o trasmettere aggiornamenti in tempo reale.

Differenze con i livelli inferiori

  • Secondo livello (quello scelto finora dai tre leader): prevede un’unica auto blindata con 2–3 uomini di scorta. È considerato un livello “medio”, usato da molti politici di alto profilo che non hanno però una minaccia attuale.
  • Terzo livello: si riduce ulteriormente, con un solo agente di scorta che può non essere sempre presente. È riservato a figure esposte ma con rischio considerato basso.
  • Primo livello (sotto l’eccezionale): di fatto simile al massimo grado, ma con un numero ridotto di auto (di solito due) e senza tutte le procedure rafforzate tipiche dell’“eccezionale”.

Il passaggio al livello eccezionale è raro e segnala che le autorità ritengono esista un rischio concreto di attentato o aggressione.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 18/09/2025 20:20

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure