
Il nuovo pontefice, Leone XIV, ha rilasciato la sua prima intervista del pontificato alla giornalista statunitense Elise Ann Allen per un libro in uscita in Perù con Penguin. Le anticipazioni pubblicate nei giorni scorsi hanno già suscitato grande interesse internazionale. Il Papa, nato a Chicago, ha affrontato diversi temi sensibili per la Chiesa e la società contemporanea, dalle questioni LGBTQ alla gestione degli abusi sessuali del clero, passando per la politica internazionale e le finanze vaticane.
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In questo primo intervento pubblico di grande respiro, Leone XIV si pone come continuatore della linea di Papa Francesco, pur introducendo un approccio personale su alcuni dossier strategici. L’intervista mette in evidenza un equilibrio delicato tra continuità e innovazione, tra apertura pastorale e salvaguardia della dottrina cattolica.
Diritti LGBTQ e ruolo delle donne nella Chiesa
Sul fronte delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer (LGBTQ), Leone XIV conferma di voler proseguire nel solco di Francesco: “Todos, todos, todos”. Tutti sono invitati a partecipare alla vita della Chiesa, indipendentemente dall’identità sessuale, perché “sono figli e figlie di Dio”. Tuttavia, il Papa chiarisce che la dottrina della Chiesa in materia di sessualità e matrimonio difficilmente cambierà nel breve periodo.
Leone XIV ribadisce anche l’importanza di valorizzare i doni delle donne nella Chiesa, attribuendo maggiori responsabilità e ruoli di leadership, pur senza modificare al momento l’insegnamento sull’ordinazione delle donne diacono. L’approccio, sottolinea il Papa, sarà sinodale, con un percorso graduale che mira a rispettare la tradizione senza chiudere alla partecipazione femminile.

La situazione a Gaza e i rapporti con Israele
Sul tema della Striscia di Gaza, Leone XIV osserva come il termine genocidio stia circolando sempre più spesso nel dibattito internazionale, senza che la Santa Sede possa rilasciare dichiarazioni ufficiali. Il Papa definisce “orribile” la visione delle immagini provenienti dalla regione e auspica interventi per migliorare la situazione.
Leone XIV afferma inoltre di aver migliorato le relazioni con la comunità ebraica, pur distinguendola dal governo israeliano, e si mostra disponibile a confrontarsi con figure politiche internazionali, come Donald Trump, senza pregiudizi, ma nel rispetto dei valori evangelici della dignità umana.
La politica estera e la Cina
Il Papa conferma che nel breve periodo continuerà la politica di apertura verso la Cina avviata da Francesco. Tuttavia, sottolinea che a lungo termine occorrerà valutare attentamente la situazione, mostrando prudenza nelle decisioni su accordi diplomatici e commerciali con Pechino.
Abusi sessuali e gestione finanziaria
Leone XIV definisce la questione degli abusi sessuali da parte del clero come una “vera crisi”, richiamando la necessità di tutelare le vittime e di garantire la presunzione di innocenza per i sacerdoti accusati ingiustamente.
Sul fronte delle finanze vaticane, il Papa minimizza le polemiche, sottolineando i risultati positivi dell’Apsa nel 2024 e l’efficacia delle riforme avviate da Francesco. Le scelte passate, come l’acquisto dell’edificio a Londra, restano esempi da cui trarre insegnamento, ma la gestione complessiva mostra segnali incoraggianti.

La messa in latino e la liturgia
Riguardo alla messa in latino, Leone XIV evidenzia che il tema è diventato politico, con richieste contrastanti da parte dei fedeli. Il Papa insiste sulla necessità di rispettare il Concilio Vaticano II e propone un approccio di dialogo e sinodalità per affrontare la polarizzazione su questo argomento.
Il pontefice vuole garantire che la liturgia non diventi uno strumento di conflitto politico, ma resti uno spazio di incontro e di riflessione per tutti i fedeli.
Innovazione e intelligenza artificiale
Infine, Leone XIV affronta il tema dell’intelligenza artificiale, segnalando i rischi legati alle fake news e alla manipolazione delle immagini. Il Papa sottolinea la difficoltà di riconoscere la presenza di Dio in un contesto digitale e invita a mantenere attenzione critica e discernimento nell’era tecnologica.
Verso una Chiesa più collaborativa
Uno dei punti centrali dell’intervista riguarda la gestione interna della Santa Sede: Leone XIV intende superare la “mentalità a compartimenti stagni” tra dicasteri, promuovendo maggiore collaborazione e dialogo, al fine di rendere più efficace la governance della Chiesa.
L’intervista del nuovo Papa disegna così un quadro chiaro: una Chiesa aperta alle persone, rispettosa della dottrina, attenta alle sfide globali, consapevole delle crisi interne, ma pronta a proseguire il cammino di riforma iniziato dal predecessore.