
Il clamore mediatico non accenna a placarsi dopo il discusso intervento televisivo di Enzo Iacchetti a È sempre Cartabianca. Le sue parole, pronunciate in diretta, hanno scatenato una pioggia di reazioni nel mondo dell’informazione e dello spettacolo, tra chi ha cercato di comprenderne il senso e chi invece ha condannato senza mezzi termini la sua uscita. Nel fitto dibattito si è inserito anche David Parenzo, che ha scelto di commentare pubblicamente quanto accaduto, contribuendo ad alimentare il confronto sui contenuti e sui toni del monologo di Iacchetti.
Leggi anche: “Sei uno str***”. Iacchetti esplode in diretta e la vip italiana esulta: “Bravo, sei tutti noi”
Leggi anche: “Definisci bambino!”, la frase shock che ha fatto infuriare Iacchetti e Mauro Corona
L’intervento di Iacchetti, giudicato da molti come offensivo e confuso, ha toccato temi particolarmente delicati, intrecciando riferimenti a razza, ebrei, israeliani e arabi in modo ritenuto da più parti scorretto e fuorviante. Proprio per questo, diverse figure pubbliche hanno sentito la necessità di prendere posizione, sia per condannare eventuali generalizzazioni che per difendere il diritto alla libertà di parola, purché esercitato con responsabilità.

Le parole di David Parenzo tra radio e social
Il conduttore de L’aria che tira e de La Zanzara, David Parenzo, ha affidato inizialmente a Instagram le sue prime considerazioni, per poi tornare sull’argomento nel suo appuntamento radiofonico pomeridiano. Parenzo, che in questi giorni è anche in libreria con il volume Lo scandalo Israele, ha espresso con decisione il proprio dissenso nei confronti di Iacchetti, dichiarando di preferire ricordarlo per i momenti leggeri della sua carriera piuttosto che per lo sfogo televisivo.
In particolare, ha richiamato ironicamente la celebre performance di Iacchetti al Festivalbar del 1995, quando cantava la canzone “Pippa di meno”, tornata recentemente virale sui social grazie ad alcuni reel dedicati a quella hit. «Preferisco ricordare Enzo Iacchetti quando cantava Pippa di meno» ha affermato, aggiungendo che mai brano fu “più indicato” in relazione a quanto accaduto.
E ci mancava il commento del noto Chihuahua, che si crede un Dobermann, del Fatto Quotidiano sulla delirante performance di Enzo lacchetti ieri sera in TV.
— David Parenzo (@DAVIDPARENZO) September 17, 2025
Uno spettacolo imbarazzante, uno sproloquio di puro delirio in cui è stato in grado, in pochi minuti, di assassinare… pic.twitter.com/5y6XNER8OW
La replica a Scanzi e la condanna dello sfogo
Nel suo intervento radiofonico, Parenzo ha anche risposto a un post di Andrea Scanzi, che lo aveva chiamato direttamente in causa con toni pungenti. Con una punta di sarcasmo, Parenzo ha replicato: «E ci mancava il commento del noto Chihuahua, che si crede un Dobermann, del Fatto Quotidiano sulla delirante vicenda di Enzo Iacchetti».
Successivamente, il conduttore ha espresso nel merito il suo giudizio sull’uscita di Iacchetti, definendola «uno sproloquio di puro delirio» nel quale l’attore sarebbe riuscito «in pochi minuti, ad assassinare qualunque fatto». Parenzo ha sottolineato come Iacchetti abbia confuso ebrei e israeliani, abbia parlato di “secoli di aggressioni” degli ebrei verso gli arabi e addirittura minacciato di colpire fisicamente Eyal Mizrahi.
Per Parenzo, si è trattato di un episodio «grave e ingiustificabile», che ha alimentato stereotipi e disinformazione su una questione già estremamente complessa e delicata. Concludendo il suo intervento, ha ribadito di voler conservare un ricordo diverso di Iacchetti, legato a momenti più leggeri e lontani dalle polemiche attuali.