
L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama è atterrato all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova nel primo pomeriggio di venerdì 19 settembre, intorno alle 14, per una visita in Liguria insieme alla moglie Michelle Obama. I due sono giunti con un volo privato, accolti da un imponente dispositivo di sicurezza che ha incluso l’istituzione di una no fly zone nei cieli sopra la città.
L’arrivo degli Obama ha attirato subito l’attenzione, anche perché si parla di una presenza illustre al loro seguito, la cui identità non è stata ufficialmente rivelata. Secondo alcune indiscrezioni, potrebbe trattarsi di una personalità del mondo dello spettacolo o della finanza, ma la conferma ufficiale non è ancora arrivata.
La coppia si dirigerà verso Portofino, destinazione esclusiva e amatissima dalle star internazionali. Qui, gli Obama saranno ospiti sullo yacht di lusso “Seven Seas”, imbarcazione di proprietà del regista Steven Spielberg, ormeggiato nel pittoresco borgo ligure. L’imbarcazione è nota per il suo comfort e la privacy, caratteristiche ideali per una vacanza lontana dai riflettori.
Non è la prima volta che Barack e Michelle scelgono l’Italia per le loro vacanze: nel corso degli anni, l’ex coppia presidenziale ha visitato Toscana, Umbria e Costiera Amalfitana. La Liguria, con i suoi paesaggi incantevoli e l’atmosfera discreta, rappresenta una meta ideale per una fuga rilassante.

Il soggiorno si svolge nel massimo riserbo, e al momento non sono stati diffusi dettagli sull’agenda degli Obama in Italia. Nessun evento ufficiale o apparizione pubblica è prevista, segno che si tratta di una visita esclusivamente privata e all’insegna del relax.
La presenza dei coniugi Obama conferma ancora una volta la capacità attrattiva della Liguria a livello internazionale. Il nome di Portofino si affianca così a località come Capri o Positano tra le mete privilegiate del jet set mondiale, capace di accogliere in modo sicuro e riservato anche personalità di rilievo globale.
Le autorità locali hanno predisposto un piano di sicurezza ad hoc, che coinvolge polizia, carabinieri e Guardia Costiera. L’intera zona portuale è monitorata, e l’accesso a determinate aree è stato temporaneamente limitato per garantire la privacy degli ospiti.