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Fedez, esposto in Procura contro il rapper per la frase su Sinner: “Lui come Hitler? È gravissimo”

Pubblicato: 19/09/2025 11:49
Fedez Sinner esposto Procura

Si accende una nuova polemica intorno a Fedez, protagonista di un durissimo attacco da parte del consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Bolzano, Giuseppe Martucci, che ha presentato un esposto in Procura contro il cantante. Il motivo sono le parole che l’artista ha rivolto al tennista Jannik Sinner in un’anticipazione di un suo nuovo brano, giudicate da Martucci come “propaganda e istigazione all’odio razziale” ai sensi dell’articolo 604-bis del Codice Penale.
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«Ho sentito il dovere di agire a tutela dei valori fondanti della nostra Costituzione», ha dichiarato Martucci, spiegando che non si può tollerare che figure pubbliche normalizzino un linguaggio che richiama razzismo e odio. Un’azione giudiziaria che porta la vicenda dal piano del gossip musicale a quello, molto più serio, della magistratura.

Le frasi di Fedez e le polemiche sul riferimento a Hitler

La controversia è nata da una strofa pubblicata da Fedez nelle sue storie Instagram tre giorni fa, in cui si legge: «L’italiano ha un nuovo idolo, si chiama Jannik Sinner. Purosangue italiano con l’accento di Adolf Hitler».

Un accostamento che ha immediatamente scatenato scandalo e indignazione, perché considerato un attacco diretto alle origini altoatesine del campione di tennis, nato a San Candido e cresciuto a Sesto in una famiglia di madrelingua tedesca. Secondo l’esposto di Martucci, anche l’espressione “purosangue italiano” costituirebbe un richiamo alla purezza della razza propagandata dal nazifascismo, sancita nelle leggi razziali del 1938, rendendo l’intera frase inaccettabile e discriminatoria.

La dura reazione della Südtiroler Volkspartei

Tra i primi a reagire con fermezza ci sono stati i parlamentari della Südtiroler Volkspartei (Svp), che hanno definito le parole del rapper «un accostamento di rara stupidità». In una nota congiunta, Julia Unterberger e Manfred Schullian hanno parlato di affermazioni «offensive per l’intera minoranza di lingua tedesca in Italia», accusando Fedez di riesumare vecchie volgarità per ottenere un po’ di visibilità in vista dei concerti.

«Mica può esistere un cittadino italiano, figuriamoci un campione, di lingua e cultura tedesca. Per le menti semplici la diversità è sempre un problema», hanno scritto i rappresentanti della Svp, respingendo con forza ogni tentativo di mettere in discussione l’italianità di Sinner sulla base della sua lingua madre.

Il sostegno del centrodestra a Jannik Sinner

Dopo lo sdegno espresso dalla Svp, anche i partiti del centrodestra italiano hanno preso posizione in difesa di Jannik Sinner, ribadendo la sua piena appartenenza alla nazione italiana.

Il vicepresidente della Provincia Marco Galateo (FdI) ha scritto sui social: «Sinner è italiano, ha parlato in italiano sin da quando era ragazzino, ha rappresentato l’Italia nelle competizioni internazionali e ha dato lustro al nostro sport».

Parole ancora più dure sono arrivate dall’ex assessore leghista Massimo Bessone, secondo cui «quando sei sopravvalutato e non riesci ad avere successo con le tue presunte qualità canore, succede che offendi una provincia dove quelli che “hanno l’accento di Adolf Hitler” parlano un italiano e un congiuntivo più corretto di tanti somari di altre regioni».

Le critiche del mondo politico e culturale

Anche nel mondo politico non sono mancate le reazioni indignate. Il senatore Luigi Spagnolli (Pd, Gruppo per le Autonomie) ha dichiarato: «In questa fase storica di tutto si ha bisogno, fuorché di odio e denigrazione a buon mercato».

Il deputato meloniano Alessandro Urzì ha accusato Fedez di vivere «di provocazioni», aggiungendo che accostare Sinner a Hitler mostra «profonda ignoranza verso le minoranze linguistiche tutelate dalla Costituzione».

Lo scalpore anche in Germania

La vicenda ha travalicato i confini italiani ed è stata ripresa dall’agenzia di stampa tedesca Dpa, che ha parlato di “derisione” nei confronti del tennista per il suo accento tedesco. «Il numero due della classifica mondiale di tennis viene deriso da un controverso rapper italiano per il suo accento», scrive l’agenzia, ricordando che Jannik Sinner è cresciuto in Alto Adige, dove la maggior parte della popolazione parla sia tedesco che italiano.

Secondo Dpa, l’anteprima del brano ha generato numerosi commenti negativi online, ma Sinner ha scelto di non rilasciare alcuna dichiarazione, rimanendo in silenzio di fronte a una polemica che ha assunto proporzioni internazionali.

Un caso destinato a far discutere

L’esposto di Giuseppe Martucci contro Fedez segna un nuovo capitolo nello scontro tra libertà artistica e limiti del linguaggio pubblico, ponendo interrogativi sul confine tra satira e discriminazione.

Nel frattempo, le frasi su Jannik Sinner continuano a dividere l’opinione pubblica: tra chi difende la libertà di espressione del cantante e chi vede nelle sue parole un grave insulto all’identità culturale e linguistica di una parte del Paese. Una vicenda che, a prescindere dall’esito giudiziario, ha già lasciato un segno profondo nel dibattito pubblico italiano.

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