Vai al contenuto

La “campagna acquisti” di Forza Italia: il partito di Tajani si espande in Parlamento

Pubblicato: 19/09/2025 11:35

A Montecitorio, Forza Italia mette a segno un’autentica campagna acquisti parlamentare. Negli ultimi mesi il gruppo azzurro è cresciuto da 44 a 52 deputati, registrando un incremento del 20 per cento, un record in assoluto tra i gruppi della Camera.

Dietro questa espansione c’è il lavoro del segretario Antonio Tajani e del capogruppo Paolo Barelli, che hanno saputo attrarre parlamentari da Lega, Noi moderati e Azione, rafforzando numericamente e finanziariamente la compagine forzista.

I colpi e il valore economico

Gli ultimi ingressi sono stati quelli di Pino Bicchielli, proveniente da Noi moderati, e Nino Minardo dalla Lega. Quest’ultimo rappresenta un colpo strategico: oltre all’esperienza parlamentare, porta in dote la presidenza della commissione Difesa, organismo centrale per le autorizzazioni sugli acquisti militari, in un periodo in cui l’Italia si appresta a ricevere prestiti Ue per 15 miliardi destinati al settore.

L’espansione del gruppo non ha solo valore politico, ma anche economico: ogni nuovo deputato porta circa 70 mila euro all’anno per le spese del gruppo, un apporto significativo dopo anni di tagli e di difficoltà finanziarie, con la famiglia Berlusconi che ha contribuito a sanare vecchi debiti.

Una strategia senza sosta

Nei mesi scorsi sono approdati in Forza Italia anche Davide Bellomo dalla Lega, Enrico Costa da Azione, Giuseppe Castiglione, Isabella De Monte e dai 5 stelle Andrea Gentile e Giorgio Lovecchio. Su 39 cambi di casacca alla Camera, un quarto ha riguardato l’azzurro, e altri passaggi sono ancora in fase di trattativa, tra cui l’ex meloniano Emanuele Pozzolo, escluso da FdI dopo l’episodio dello sparo di Capodanno 2024.

Al Senato, gli ingressi di Raffaella De Rosa e Antonio Trevisi hanno ulteriormente consolidato il peso di FI. Questo attivismo, inevitabilmente, ha suscitato malumori tra gli alleati di centrodestra, in particolare Lega e Noi moderati, che vedono ridursi il loro margine d’influenza.

Nonostante i mugugni dei compagni di coalizione, Tajani e il suo team sembrano intenzionati a proseguire la strategia di rafforzamento, mantenendo canali di dialogo con figure chiave come il sottosegretario Giorgio Silli, indicato in quota Noi moderati, senza però definire approdi ufficiali al momento. Forza Italia punta dunque a rafforzarsi – almeno in aula – in vista delle prossime sfide politiche.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure