
Un viaggio di routine verso la scuola si è trasformato in un momento di paura e tensione. Quanto accaduto questa mattina dimostra ancora una volta quanto sia delicato il tema della sicurezza stradale, soprattutto quando si tratta di mezzi che trasportano bambini. La prontezza dei soccorsi e il fatto che non ci siano state conseguenze gravi hanno evitato che la vicenda assumesse un epilogo drammatico.
La comunità locale è rimasta scossa dalla notizia, con famiglie e insegnanti subito accorsi per sincerarsi delle condizioni dei piccoli passeggeri. Le autorità, intanto, hanno aperto accertamenti per comprendere le cause dell’incidente.

Scuolabus ribaltato a Buja
Nella mattinata di venerdì 19 settembre, un scuolabus con circa trenta persone a bordo si è ribaltato a Buja, in via Casele, dopo essersi scontrato con un’automobile. Il mezzo stava completando il giro quotidiano: dopo aver lasciato gli studenti più grandi alla scuola media, era diretto alla primaria e all’asilo per accompagnare i più piccoli.
All’arrivo dei soccorsi, fortunatamente, tutti i bambini erano già fuori dal mezzo. Secondo le prime informazioni, due alunni sarebbero rimasti feriti in modo non grave: sono stati trasferiti all’ospedale di Udine in codice giallo.

Tre adulti coinvolti
Oltre ai due minori, anche tre adulti hanno riportato ferite: il conducente dello scuolabus, un’insegnante accompagnatrice e il conducente dell’auto coinvolta nello scontro. Le loro condizioni sono in corso di valutazione da parte del personale sanitario.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, un’automedica e più squadre del 118. Le operazioni di soccorso hanno permesso di mettere rapidamente in sicurezza l’area e prestare assistenza a tutte le persone coinvolte.
Indagini sulla dinamica
La dinamica dell’incidente non è ancora del tutto chiara. Gli inquirenti stanno raccogliendo elementi utili per stabilire le responsabilità e capire se all’origine del ribaltamento possano esserci eccesso di velocità, una manovra azzardata o altre circostanze.
Intanto, a Buja resta forte l’emozione per un evento che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. La priorità rimane ora garantire la pronta ripresa dei piccoli passeggeri e la massima attenzione alla sicurezza nei trasporti scolastici.