
Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio e detenzione abusiva di armi, in seguito a un violento agguato avvenuto nella serata di ieri a Favria, nel Canavese. Le vittime dell’attacco sono un uomo di 63 anni e suo figlio di 29, colpiti mentre si trovavano nella loro abitazione.
Secondo quanto ricostruito dai militari, i quattro avrebbero teso un’imboscata premeditata contro i due uomini. Il gruppo si sarebbe presentato armato davanti alla casa delle vittime e avrebbe fatto irruzione aprendo il fuoco. Numerosi colpi di arma da fuoco sono stati esplosi, alcuni dei quali hanno raggiunto il 63enne, ferendolo gravemente in più parti del corpo.
Immediato l’intervento dei soccorritori, che hanno allertato l’elisoccorso per trasportare l’uomo d’urgenza all’ospedale di Torino. Le sue condizioni sono gravi, ma al momento è vivo e sotto stretta osservazione da parte dei medici.

Il figlio, pur presente al momento dell’agguato, sarebbe rimasto illeso o comunque solo lievemente ferito, ma è stato ascoltato dagli inquirenti come testimone chiave per ricostruire l’intera vicenda. Le sue dichiarazioni, unite alle immagini di videosorveglianza e ad altre prove raccolte, hanno accelerato le indagini.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Ivrea e condotta dai carabinieri della compagnia di Ivrea insieme al Reparto Operativo di Torino, ha portato all’individuazione di tutti i presunti componenti del commando armato. I quattro sono stati fermanti e condotti in carcere a Ivrea nella giornata di oggi.
Il movente dell’agguato è ancora oggetto di approfondimento investigativo. Al momento gli inquirenti non escludono regolamenti di conti legati a questioni personali o economiche, forse un debito o una lite degenerata nel tempo. Anche la pista della criminalità organizzata locale non è del tutto esclusa.
Gli arrestati sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Intanto, i carabinieri proseguono con perquisizioni e accertamenti per recuperare le armi utilizzate e chiarire ogni aspetto dell’assalto.
La comunità di Favria, sotto shock, si è stretta attorno alle vittime e ha espresso preoccupazione per l’accaduto. Il sindaco ha commentato: “Un fatto gravissimo, serve il massimo rigore per far emergere la verità. La nostra cittadina non è abituata a episodi di simile violenza”.