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Disastro Ferrari a Baku, Verstappen in pole. Leclerc a muro, partirà solo decimo

Pubblicato: 20/09/2025 16:47

Un pomeriggio caotico e pieno di colpi di scena ha segnato le qualifiche del Gp di Azerbaigian, con ben sei bandiere rosse e un esito che lascia la Ferrari in grande difficoltà. Sul cittadino di Baku a imporsi è stato ancora una volta Max Verstappen, che scatterà dalla pole position davanti a un sorprendente Carlos Sainz, protagonista con la Williams. Per la Rossa, invece, la sessione si è trasformata in un incubo: Charles Leclerc è finito a muro nel Q3 e partirà soltanto decimo, mentre la giornata della squadra di Maranello si chiude con la frustrazione di un’occasione sprecata.

Leclerc tradito dalla pista e dalla pressione

Il momento decisivo è arrivato alla curva 15, quando Leclerc, con la pista resa insidiosa dalle prime gocce di pioggia, ha perso il controllo della sua vettura ed è finito contro le barriere. Una dinamica simile a quella già vista in passato sul tracciato azero, che ancora una volta ha messo a dura prova la sua gestione del rischio. L’errore pesa doppiamente: nelle ultime quattro edizioni, Leclerc aveva sempre conquistato la pole a Baku, alimentando l’aspettativa di un’altra impresa. Invece, sarà costretto a partire dalla quinta fila, in una gara che si annuncia estremamente complessa per le strategie e per il traffico.

La sensazione è che la Ferrari non riesca a scrollarsi di dosso la pressione dei momenti decisivi. L’incidente di Leclerc non è solo un episodio sfortunato, ma il sintomo di una fragilità collettiva che emerge quando il livello si alza.

Verstappen imprendibile, Sainz sorprende

Davanti, invece, Verstappen ha confermato ancora una volta la sua capacità di restare lucido in mezzo al caos. L’olandese, al termine di un Q3 spezzettato dalle interruzioni, ha strappato la sua 46esima pole position in carriera, consolidando il ruolo di dominatore della stagione. Accanto a lui partirà Carlos Sainz, che con la Williams ha trovato un giro perfetto proprio nel momento più complicato della sessione.

Dietro di loro si piazzano Lawson con la Racing Bulls e il giovane Kimi Antonelli su Mercedes, che continua a impressionare per velocità e maturità. Terza fila per Russell e Tsunoda, mentre Norris e Hadjar completano la quarta. Solo nono Piastri, anche lui a muro in un finale di qualifiche che ha visto la McLaren distrutta e la sesta bandiera rossa della giornata, record assoluto per una sessione di F1.

Ferrari in crisi di identità

Il “disastro Ferrari” di oggi non è solo la cronaca di un errore, ma il riflesso di una crisi più profonda. A inizio stagione, il team di Maranello aveva promesso una crescita stabile, capace di restituire fiducia a tifosi e sponsor. In realtà, la squadra continua a oscillare tra exploit isolati e crolli improvvisi. L’episodio di Baku rischia di lasciare strascichi pesanti non solo in classifica, ma anche sul morale dei piloti.

La partenza dalla decima posizione per Leclerc, unita alla superiorità di Red Bull e alla rinascita di squadre come Williams e Racing Bulls, mette la Ferrari in una posizione scomoda. Recuperare sarà difficile, e la corsa di domenica si preannuncia come un test di resilienza più che di ambizione.

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