
Nell’ambito del programma Undergraduate Jet Training System (UJTS), Textron Aviation Defense e Leonardo, la principale azienda italiana della difesa e tra i leader di settore al mondo, hanno annunciato la scelta del Beechcraft M-346N come velivolo da proporre alla Marina statunitense per sostituire i T-45 Goshawk. La variante americana dell’M-346 sarà presentata sotto il marchio Beechcraft, storico brand dell’industria aeronautica USA controllato da Textron.
L’offerta arriva a seguito delle Requests for Information già emesse dall’US Navy e precede la pubblicazione della Request for Proposals attesa per dicembre, relativa a un numero di aerei compreso tra 180 e 206 unità.
M-346N di Leonardo e Beechcraft, un progetto con solide basi operative
Il Beechcraft M-346N deriva dall’M-346 Block 20 di Leonardo, già adottato da numerose aeronautiche militari. Ad oggi oltre 100 velivoli risultano in servizio nel mondo, con più di 150.000 ore di volo accumulate.
Secondo Textron, questi numeri dimostrano la maturità della piattaforma e la sua idoneità a colmare il divario tra l’addestramento di base e la transizione verso i caccia di prima linea, in particolare in un contesto navale dove la qualifica portaerei resta una sfida centrale.
M-346N, le caratteristiche tecniche del velivolo
Il jet è un biposto in tandem con due motori turbofan Honeywell F124-GA-200, capace di una velocità di crociera superiore a 590 nodi e un tetto operativo di 45.000 piedi.
Tra i principali sistemi a bordo:
- fly-by-wire quadruplo ridondato;
- avionica digitale con Head-Up Display (HUD) e Large Area Display (LAD);
- comandi Hands-on Throttle and Stick (HOTAS) in entrambi i cockpit;
- sistemi di sicurezza come l’Automatic Ground Collision Avoidance (Auto-GCAS).
Il design aerodinamico garantisce manovrabilità ed efficienza energetica, mentre la posizione rialzata del posto istruttore offre un’ottima visuale durante le missioni di addestramento.

Un sistema integrato di formazione
Oltre al velivolo, il programma prevede un ecosistema addestrativo completo, comprendente simulatori ad alta fedeltà, istruzione adattiva con intelligenza artificiale e architettura Live-Virtual-Constructive, che collega aerei, simulatori a terra e ambienti sintetici.
Il M-346N include inoltre un Precision Landing Mode, pensato per preparare i piloti navali alle operazioni su portaerei.
Produzione e strategia industriale
Il primo volo del M-346N è avvenuto dal Beech Factory Airport di Wichita (Kansas), dove il velivolo è stato assemblato. Questa scelta risponde alle politiche di rilocalizzazione industriale promosse negli Stati Uniti e valorizza la tradizione di Beechcraft, marchio con 85 anni di esperienza nell’addestramento dei piloti militari americani.
Come ha dichiarato Travis Tyler, presidente e CEO di Textron Aviation Defense, il nuovo trainer rappresenta “la prossima evoluzione delle capacità addestrative, già collaudata operativamente e pronta a fornire una soluzione avanzata e completa alla US Navy”.
Concorrenza internazionale
Il M-346N si inserisce in una competizione serrata. Tra i principali concorrenti spicca il Boeing-Saab T-7A Red Hawk, già selezionato dall’US Air Force per il programma T-X, e il KAI T-50 Golden Eagle, sviluppato in Corea del Sud e già in servizio in diversi Paesi alleati. Entrambi puntano a valorizzare la produzione nazionale e i legami industriali con Washington, fattori che potrebbero risultare decisivi nell’iter di selezione della Marina statunitense. Tuttavia il programma M346N sembra avere una marcia in più, avendo già dimostrato il valore della piattaforma in un sistema integrato di training legato allo F-35 (Italia) e a F-15/F-35 (Israele).

Un precedente tentativo italiano
Per l’industria aeronautica italiana non si tratta del primo tentativo di entrare nel mercato americano dell’addestramento navale. Negli anni Ottanta, l’allora SIAI Marchetti (poi acquisita da Aermacchi, oggi parte di Leonardo) insieme alla statunitense Grumman aveva proposto il suo innovativo (per l’epoca) jet trainer leggero SIAI S-211 alla competizione JPATS che portò poi alla scelta del BAE Hawk, costruito su licenza da McDonnell Douglas come T-45 Goshawk. Da quel progetto deriva l’attuale M-345 HET, evoluzione del S-211, oggi impiegato dall’Aeronautica Militare italiana come trainer basico. Insieme all’M-346, il nuovo M-345 costituisce la colonna portante della linea addestrativa nazionale ed è offerto anche a diversi Paesi esteri.
Verso la gara per il nuovo jet trainer
Il tour dimostrativo lanciato da Textron in diversi Stati americani mira a promuovere il M-346N in vista della gara ufficiale. Con l’accordo di partnership siglato con Leonardo, il gruppo statunitense punta a presentare un prodotto competitivo e ‘made in USA’ per soddisfare le esigenze di addestramento dei futuri aviatori navali.