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Non ci faremo intimidire”. Meloni durissima contro i ‘seminatori d’odio’ per la morte di Charlie Kirk

Pubblicato: 20/09/2025 19:25

La premier Giorgia Meloni ha rivolto un monito ai seminatori d’odio in un videomessaggio inviato all’evento Ecr “La destra che vince”, promosso a Parigi da Marion Maréchal. Il discorso della presidente del Consiglio è stato dedicato anche al ricordo di Charlie Kirk, ucciso recentemente, e alla necessità di rafforzare l’unità delle destre europee.

Meloni ha ricordato come fin dalla militanza giovanile abbia sempre ritenuto che le idee necessitano di azione. “Ho sempre pensato che sia doveroso battersi in prima persona per affermare la propria visione del mondo, assumendosi delle responsabilità”, ha detto la premier. L’omicidio di Kirk, ha proseguito, è un monito sulla distinzione tra chi sceglie la violenza e chi si batte per le proprie convinzioni.

No al gioco sporco dei seminatori d’odio

La presidente del Consiglio ha puntato il dito contro chi demonizza gli avversari politici, giustificando persino i crimini più efferati. “Non cadremo nel loro gioco sporco, non permetteremo di trascinare le nostre nazioni in una spirale di odio e violenza”, ha affermato. “Non ci lasceremo intimidire e continueremo a combattere con la forza tranquilla delle nostre idee“.

Meloni ha sottolineato l’importanza di dimostrare la capacità di governare: “Dobbiamo trasmettere il messaggio che noi, a tutte le latitudini, siamo pronti ad assumerci le responsabilità del governo. In alcuni casi, come in Italia, è già capitato. In altri ci vorrà più tempo, ma siamo sempre pronti e capaci di farlo”.

La forza tranquilla delle idee

La premier ha collegato la “forza tranquilla delle nostre idee” alla propria esperienza alla guida del governo italiano. “Nel 2022 abbiamo vinto, rimettendo la politica al centro. In Italia abbiamo dimostrato che la destra non solo può vincere le elezioni, ma soprattutto governare”.

Meloni ha elencato i principali risultati del suo governo: record di occupazione, conti pubblici in ordine, inflazione minima, riduzione del 60% dei flussi migratori illegali, crescita delle esportazioni e aumento del prestigio internazionale dell’Italia. Ha evidenziato anche l’importanza della politica familiare e della natalità, della lotta alla criminalità organizzata e dell’attenzione alle periferie urbane, insieme a una riforma della giustizia e a un nuovo patto tra Stato e regioni.

Cambiare l’Europa

La premier ha sottolineato l’obiettivo di promuovere un’Europa della libertà e della sussidiarietà, in grado di rispettare le identità nazionali senza uniformarle, migliorando efficienza e sovranità in ambito militare, energetico e tecnologico. Per raggiungere questo obiettivo, secondo Meloni, è necessario rafforzare i governi conservatori e creare alleanze solide tra le destre europee.

“Siamo impegnati a cambiare approccio sull’immigrazione, a rivedere il green deal e a rendere l’Europa meno burocratica”, ha concluso la premier, sottolineando come la collaborazione tra governi conservatori sia fondamentale per garantire stabilità e risultati concreti.

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