
Un venerdì sera trasformato in tragedia: ieri, 19 settembre, Andria ha perso un ragazzo di soli 18 anni. Si chiamava Nicola Casucci ed era un rider. Stava lavorando, consegnando in sella alla sua bici, quando un incidente lo ha strappato alla vita.
Lo schianto nel cuore di Andria
L’impatto fatale è avvenuto in viale Virgilio, all’incrocio con via Ospedaletto e viale Orazio, una zona centrale della città. Nicola stava pedalando, probabilmente diretto a un’altra consegna, quando si è scontrato con un’auto guidata da una giovane di 28 anni. Lo scontro è stato violentissimo. Nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi del 118, le condizioni del ragazzo sono apparse subito disperate e, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Indagini in corso
L’automobilista, sotto choc per l’accaduto, è stata sottoposta ai test di rito su alcol e droga, risultando negativa. Intanto sia la bicicletta di Nicola che l’auto sono state poste sotto sequestro per consentire agli inquirenti di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. Le indagini sono affidate ai carabinieri, che stanno raccogliendo testimonianze e verificando ogni dettaglio.
Una comunità sconvolta
La morte di Nicola ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Andria. Un ragazzo giovanissimo, con la voglia di costruirsi il futuro, impegnato in un lavoro duro e spesso rischioso come quello dei rider. Sui social in molti hanno espresso dolore e vicinanza alla famiglia Casucci, travolta da un lutto improvviso e ingiusto.
La vita di Nicola si è fermata su quell’incrocio, in una serata come tante. Il suo nome ora diventa simbolo della fragilità dei più giovani e dei pericoli che, ogni giorno, chi lavora sulle strade è costretto ad affrontare.