La morte di Pippo Baudo ha segnato un momento profondo per la televisione italiana e per milioni di spettatori che lo hanno seguito e amato per decenni. Considerato il “patriarca” del piccolo schermo, Baudo ha lasciato un’impronta indelebile con il suo stile inconfondibile, la sua professionalità e la straordinaria capacità di coinvolgere generazioni diverse. I suoi programmi sono ancora oggi nel cuore di tutti e la sua scomparsa ha generato commozione e ricordi non solo tra il pubblico, ma anche tra amici e colleghi, che lo hanno sempre visto come un maestro.
Il funerale di Pippo Baudo ha visto una partecipazione straordinaria da parte del pubblico e dell’intero mondo dello spettacolo, diventando l’ultimo omaggio a chi ha scritto pagine indimenticabili della TV italiana. Tuttavia, accanto a emozioni e commozione, non sono mancate polemiche che hanno rischiato di oscurare il raccoglimento e la memoria di una vera icona. Baudo, fino all’ultimo, ha rappresentato un punto di riferimento e un modello per il Paese.
Alessandro Baudo si racconta: la verità dopo la scomparsa del padre
In un’atmosfera ancora carica di emozione, Alessandro, figlio di Baudo, ha scelto di parlare ospite a Verissimo il 20 settembre, intervistato da Silvia Toffanin. Dopo Katia Ricciarelli, ex moglie di Pippo, questa volta è stato il turno di Alessandro di raccontare la sua versione e chiarire alcuni punti, soprattutto sulle polemiche che hanno seguito la perdita del padre.
“Sapevo da un po’ di tempo stava male, però non volevo accettare la realtà. Ci eravamo sentiti circa 3/4 settimane prima della sua scomparsa. Quando ho saputo ho preso il primo volo disponibile per l’Italia. Al funerale mi hanno criticato perché avevo una gomma da masticare durante il funerale, così come le mie espressioni. Ma io credo che ognuno ha il proprio modo di esprimere il dolore, nessuno può sapere cosa si prova dentro”.
Il rapporto con il lutto e le polemiche sull’eredità
Le discussioni sull’eredità di Pippo Baudo hanno riempito pagine di giornali e talk show. Alessandro, però, ha scelto la strada della discrezione: “Sull’eredità? Tante chiacchiere e pettegolezzi, io non c’entro niente e nemmeno voglio entrarci. Vorrei dire che lo lascino in pace. Non se ne può più di leggere queste cose. C’è chi commenta su cose che non sa. Basta con chi ha detto cosa. Mio papà deve riposare in pace e basta”.
Durante l’intervista, Alessandro ha anche ricordato il momento in cui ha scoperto di essere figlio di Pippo Baudo, un episodio carico di emozione che ha voluto condividere. Ha poi parlato apertamente di un rimpianto profondo: “Prima che se ne andasse avrei voluto stargli accanto per raccontargli delle cose, purtroppo non ho avuto la possibilità trovandomi dall’altra parte del mondo. Però lo ringrazio di tutto, soprattutto di avermi dato la vita”.
Il legame con Katia Ricciarelli e l’appello per la memoria di Baudo
Un passaggio significativo è stato il racconto del rapporto tra Alessandro e Katia Ricciarelli, presente in studio la settimana precedente: “Con Katia Ricciarelli? Siamo amici, ci siamo visti. Lei a me è molto simpatica. È una signora con molta ironia, quello che ha detto quando è stata qui quando mi ha riconosciuto a 45 anni no, è stato un po’ prima“, ha dichiarato con un sorriso. Alessandro ha poi aggiunto di avere un rapporto sincero non solo con Katia, ma anche con sua sorella Tiziana.
Prima di concludere, Alessandro ha voluto lanciare un messaggio chiaro: basta polemiche, ricordiamo Pippo Baudo per ciò che ha rappresentato per il suo pubblico e per la televisione italiana. Un appello sentito a voltare pagina e custodire solo il meglio del ricordo di un uomo che ha fatto la storia dello spettacolo.