
C’è un momento, nel cuore della notte, in cui il silenzio sembra avvolgere tutto. Le strade vuote, le finestre chiuse, la vita che scorre rallentata mentre il buio domina. È quell’istante sospeso in cui nessuno si aspetta che possa accadere qualcosa. Ma basta un rumore improvviso, un bagliore inatteso, per spezzare quell’apparente tranquillità.
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Così, intorno alle tre, la calma si è trasformata in paura. Le fiamme hanno squarciato il silenzio, illuminando i muri delle case e attirando gli sguardi dei residenti che, increduli, hanno assistito a una scena drammatica.
L’auto del sindaco in fiamme
L’episodio è avvenuto a Oria, in provincia di Brindisi, dove l’auto del sindaco Cosimo Ferretti, una Volkswagen Tiguan, è stata distrutta da un incendio. Il veicolo era parcheggiato a pochi metri dall’abitazione del primo cittadino e in pochi minuti è stato avvolto dalle fiamme. Nonostante il pronto intervento dei vigili del fuoco, per l’automobile non c’è stato nulla da fare.

Ipotesi di gesto doloso
Le prime ricostruzioni fanno pensare a un atto doloso, forse un’intimidazione rivolta direttamente al sindaco. Le indagini sono state affidate ai carabinieri, che stanno analizzando i rilievi e verificando la presenza di telecamere di sorveglianza utili a ricostruire la dinamica.

I precedenti in città
L’episodio non è isolato. Solo pochi mesi fa, il 25 marzo 2025, nella stessa Oria furono incendiate due auto della polizia locale. Anche allora si parlò di un chiaro segnale intimidatorio. La vicinanza temporale dei fatti accresce i sospetti e preoccupa la comunità.
La comunità sotto shock
La popolazione si interroga ora sul clima di tensione che sembra colpire la città. La distruzione dell’auto del sindaco non è soltanto un danno materiale, ma assume il peso simbolico di un avvertimento. Toccherà alle forze dell’ordine chiarire al più presto la natura dell’episodio per restituire fiducia e sicurezza ai cittadini.