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Shock a Firenze: deltaplano sorvola corteo pro-Gaza. C’è chi grida allo scandalo

Pubblicato: 22/09/2025 18:45

La recente manifestazione a Calenzano, in provincia di Firenze, che ha visto la partecipazione di circa duemila persone in sostegno della causa palestinese, è diventata il fulcro di un’aspra polemica. L’evento, inizialmente concepito come una protesta pacifica, ha assunto un significato controverso a causa di un episodio che ha diviso l’opinione pubblica: il sorvolo di un deltaplano accolto da applausi. Un video di questo momento, condiviso online da un’attivista con la didascalia “Do you remember?”, ha innescato una forte reazione, scatenando l’indignazione dell’Associazione Italia-Israele di Firenze.

La controversia prende il volo

L’immagine del deltaplano che volteggia sopra la folla non è passata inosservata. Se da un lato alcuni partecipanti potrebbero averla vista come un semplice gesto di solidarietà o un elemento scenografico, dall’altro l’associazione Italia-Israele l’ha interpretata come un diretto richiamo agli attacchi del 7 ottobre. Il presidente dell’associazione, Emanuele Cocollini, ha espresso il suo profondo sgomento, sottolineando che un simile gesto, sebbene apparentemente innocuo, ha un significato simbolico inquietante. Gli attentati di Hamas, che hanno causato la morte e il rapimento di centinaia di innocenti, furono infatti parzialmente compiuti anche con l’utilizzo di deltaplani. Per questo motivo, il sorvolo dell’aeromobile durante una manifestazione dove si intonavano cori come “Palestina libera dal fiume al mare” non è stato percepito come un fatto casuale, ma come una macabra glorificazione di quegli eventi.

Un’offesa alla memoria delle vittime

La posizione di Cocollini è chiara e intransigente. L’associazione ritiene che un atto del genere non sia un gesto folkloristico, ma un esplicito richiamo al terrorismo. Questo non solo offende la memoria delle vittime di Hamas, ma trasmette anche un messaggio di esaltazione della violenza e della morte. La diffusione del video e l’applauso della folla hanno amplificato il peso di questa simbologia, rendendo l’episodio un punto di svolta nella discussione sulla legittimità e sui limiti delle manifestazioni di piazza. Secondo l’Associazione Italia-Israele, tali gesti non possono essere tollerati e devono essere condannati con fermezza da tutte le componenti della società.

L’appello a istituzioni e società civile

Di fronte a un episodio così polarizzante, il presidente Cocollini ha lanciato un accorato appello a istituzioni, società civile e forze politiche. La sua richiesta è di prendere le distanze con chiarezza da chi trasforma atti di terrorismo in uno spettacolo pubblico. Per l’associazione, non ci può essere alcuna ambiguità o giustificazione per simili azioni. Richiamare simboli di morte, in qualsiasi contesto, significa inevitabilmente giustificare l’orrore e minare le basi del rispetto e della convivenza. Cocollini ha concluso il suo intervento sottolineando che la Toscana e, in particolare, Firenze, meritano messaggi diversi, basati sul rispetto reciproco e sul dialogo, piuttosto che sulla glorificazione della violenza e del terrorismo. Questo episodio, a suo avviso, rappresenta un serio allarme sulla deriva che alcune manifestazioni possono prendere, rendendo indispensabile una riflessione profonda sui confini tra protesta legittima e apologia di crimini.

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