
Nella notte l’Aeronautica di Kiev ha annunciato l’abbattimento di oltre 130 droni russi nei cieli ucraini. Secondo il rapporto ufficiale, Mosca avrebbe lanciato 141 droni d’attacco, tra cui 80 Shahed di fabbricazione iraniana e modelli Geran, impiegati in maniera massiccia per colpire diverse aree del Paese. Gli attacchi hanno incluso anche l’uso di bombe teleguidate, sganciate da bombardieri tattici contro infrastrutture strategiche nella città di Zaporizhzhia.
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Le vittime a Zaporizhzhia
Il bilancio della notte di fuoco è pesante. Secondo quanto dichiarato dal capo dell’amministrazione cittadina, Ivan Fedorov, almeno due persone sono morte e altre due sono rimaste ferite, una in condizioni gravi, a causa di un raid aereo russo che ha colpito la città di Zaporizhzhia. Le autorità locali hanno confermato che l’attacco ha interessato anche infrastrutture civili, aumentando la preoccupazione tra la popolazione già duramente provata dai bombardamenti continui.

Feriti anche a Kiev e nella regione di Sumy
Gli attacchi russi non si sono limitati a Zaporizhzhia. Durante la stessa ondata offensiva, sono stati segnalati due feriti a Kiev e un altro nella regione di Sumy, come riportato dalle autorità locali. La capitale ucraina continua a essere bersaglio di droni e missili, costringendo la popolazione a vivere costantemente sotto l’allerta dei sistemi di difesa aerea.
L’attacco ucraino in Crimea
Dall’altro lato del fronte, la Russia ha denunciato un attacco con droni ucraini in Crimea, che ha provocato tre morti e 16 feriti nella località turistica di Foros. A renderlo noto è stato il leader locale filorusso Sergey Aksyonov, secondo cui i frammenti di un drone abbattuto avrebbero inoltre innescato un incendio nei pressi di Yalta.
Il ministero della Difesa russo ha definito l’operazione un vero e proprio “attacco terroristico”, accusando Kiev di prendere di mira anche zone non direttamente coinvolte nelle operazioni militari.

Una notte di raid aerei
Secondo le autorità ucraine, a partire dalle 22 di domenica Mosca avrebbe effettuato 46 attacchi aerei in diverse aree del territorio nazionale. La strategia sembra puntare a logorare la resistenza di Kiev colpendo simultaneamente infrastrutture energetiche, centri abitati e obiettivi militari.
La scia di distruzione e di vittime civili, però, conferma ancora una volta come la guerra resti segnata da bombardamenti incessanti e da un’escalation di violenza che continua a coinvolgere entrambi i lati del conflitto.