Vai al contenuto

Italia – Tragedia in montagna, perde l’equilibrio e precipita nel vuoto: “Con lui c’era la figlia”

Pubblicato: 23/09/2025 17:20

Tragedia in montagna. Il sole di metà pomeriggio scaldava ancora le rocce scure e il vento, leggero, accarezzava i volti di padre e figlia. Erano a 2.500 metri, immersi nel silenzio, interrotto solo dal rumore dei loro passi e dal fischio di una marmotta. Lui, 70 anni, camminava con passo sicuro, abituato a quelle altezze, ma a un tratto qualcosa è andato storto. Un attimo, un passo incerto, e il mondo sotto i suoi piedi è scomparso. Il suo corpo, sbilanciato, è precipitato nel vuoto per sessanta metri, mentre il grido della figlia si disperdeva tra le cime.

La tragedia nel Catinaccio

Un tragico incidente ha scosso le tranquille montagne del Trentino, dove la passione per l’escursionismo si è trasformata in un dramma. Un uomo tedesco di 70 anni, immerso nella bellezza del gruppo del Catinaccio, ha perso la vita in una caduta fatale. La tragedia si è consumata sul sentiero E550, nei pressi di passo Coronelle, nella suggestiva val di Fassa. L’anziano escursionista, mentre procedeva lungo il sentiero a una quota di circa 2.500 metri, ha improvvisamente perso l’equilibrio. Un passo falso, un attimo di distrazione o forse un’insidia del terreno, e l’uomo è precipitato rovinosamente per oltre sessanta metri lungo il ripido pendio. Con lui c’era la figlia, che ha assistito impotente all’orrore e ha immediatamente lanciato l’allarme al 112.

Il disperato allarme

La chiamata di soccorso, partita dalla figlia, è arrivata tempestiva ma purtroppo vana. La giovane donna ha dovuto affrontare la difficile situazione di chiamare aiuto in un ambiente ostile, lontano dalla sicurezza della civiltà. La sua voce, probabilmente segnata dal panico e dal dolore, ha attivato la complessa macchina dei soccorsi in montagna. In un’area come il gruppo del Catinaccio, dove la natura mostra tutta la sua grandezza e la sua severità, ogni minuto è prezioso e le operazioni di recupero sono particolarmente complesse. La macchina dei soccorsi, coordinata dal 112, si è attivata con una rapidità impressionante, coinvolgendo l’elisoccorso e le squadre di tecnici del soccorso alpino.

L’intervento dell’elisoccorso

A seguito della chiamata d’emergenza, un elicottero del soccorso alpino è decollato immediatamente verso il luogo dell’incidente. A bordo, oltre ai piloti, c’era un’equipe medica specializzata nel soccorso in alta quota. Le manovre aeree in queste zone impervie sono estremamente difficili, richiedono un’esperienza e una precisione chirurgica per atterrare o calare il personale medico in sicurezza. Una volta raggiunta la zona dell’incidente, il personale medico ha potuto solo constatare il decesso dell’uomo, il cui corpo era già privo di vita a causa del terribile impatto. L’escursionista tedesco ha perso la vita in un luogo che amava, ma che si è rivelato implacabile.

L’importanza della sicurezza in montagna

Questo tragico episodio sottolinea ancora una volta i rischi che si celano dietro l’apparente serenità dei sentieri di montagna. Anche per escursionisti esperti e amanti della natura, la montagna può rivelarsi imprevedibile. La caduta, avvenuta su un sentiero apparentemente non particolarmente difficile, è un promemoria per tutti gli appassionati. La sicurezza in montagna non va mai data per scontata. È fondamentale indossare attrezzature adeguate, valutare attentamente le proprie condizioni fisiche e non sottovalutare mai i rischi ambientali. Eventi come questo ci ricordano che la montagna va affrontata con massimo rispetto e cautela.

La comunità montana in lutto

La comunità della val di Fassa, abituata a convivere con la maestosità e i pericoli delle sue montagne, ha accolto la notizia con profondo dispiacere. Gli abitanti, molti dei quali sono essi stessi esperti escursionisti o guide alpine, sanno bene quanto sia fragile la vita in certi contesti. La tragedia ha toccato anche i soccorritori, che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per salvare quella degli altri, ma che a volte, come in questo caso, arrivano troppo tardi. Questo triste evento si aggiunge alla lunga lista di incidenti in montagna, un tributo che la natura a volte chiede in maniera inaspettata e drammatica.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure