Una tragedia ha sconvolto la comunità di Lucca nella giornata di domenica 21 settembre. Una madre, entrata nella stanza della figlia per svegliarla, l’ha trovata senza vita, distesa nel suo letto. La giovane si chiamava Elisa Cerone, aveva soltanto 20 anni e la sua morte improvvisa ha lasciato nello sgomento amici, parenti e compagni di università. Secondo le prime informazioni, Elisa era iscritta all’università di Firenze e viveva con la famiglia nella zona di Capannori.
La sera precedente aveva inviato un messaggio alla madre, rassicurandola sul fatto che non avrebbe dovuto preoccuparsi se non fosse rientrata a dormire. Un messaggio che, col senno di poi, assume contorni inquietanti. La mattina di domenica, invece, la ragazza si trovava regolarmente nella sua camera, apparentemente immersa in un sonno profondo.
Trovata morta in casa, cosa sappiamo
La madre, pensando che stesse semplicemente riposando, non l’ha disturbata. Solo nel pomeriggio, intorno alle 16, accorgendosi che la figlia non si svegliava, ha provato a scuoterla, scoprendo la terribile verità: Elisa era già priva di vita.
Sulle cause del decesso stanno indagando i carabinieri. In base a quanto riportato da La Nazione, l’ipotesi al momento più accreditata è quella di un mix di sostanze che la giovane avrebbe assunto nelle ore precedenti. Gli inquirenti escludono invece con decisione il gesto volontario.
Per chiarire ogni dubbio la Procura ha disposto l’autopsia, che dovrà stabilire con precisione le cause della morte. Nel frattempo gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze tra gli amici di Elisa, per ricostruire le ultime ore della ventenne e capire se qualcuno possa averle fornito quelle sostanze.
L’episodio arriva a poche ore di distanza da un altro drammatico evento che ha colpito la Toscana: un ragazzo di 21 anni ha perso la vita in un incidente stradale, dopo aver perso il controllo dell’auto sotto la pioggia e finendo contro un albero. A bordo con lui c’era una ragazza di 16 anni, ora ricoverata in condizioni gravissime. Due vicende diverse, unite dal dolore e dalla giovanissima età delle vittime, che hanno gettato nello sconforto intere comunità.