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Federica Brignone gela i suoi fan: “Non so se riuscirò a tornare”

Pubblicato: 24/09/2025 12:47

La stagione 2024 di Federica Brignone è stata memorabile: la fuoriclasse valdostana ha vinto la Coppa del Mondo e le Coppe di specialità, impreziosendo un palmarès già straordinario. Ma l’incidente gravissimo dello scorso aprile ai campionati italiani ha cambiato radicalmente il suo percorso.

Da allora la campionessa ha affrontato mesi di riabilitazione intensa, con molti dubbi sul suo futuro. Nelle ultime ore Brignone ha lanciato un nuovo allarme: non sa ancora se e quando potrà tornare in pista. Una frase in particolare ha gelato i fan: “Il ginocchio non tornerà più come prima: l’infortunio mi ha creato un guaio per la vita. Sono pronta all’eventualità di non farcela“.

Brignone, nessuna certezza

Non ho ancora certezze sul ritorno” ha spiegato poi Federica nell’intervista al Corriere della Sera, ricordando un’estate interamente dedicata al recupero. “Non è stata un’estate. Niente mare, surf, divertimenti: ho vissuto al J-Medical della Juventus con il solo scopo di stare meglio“.

“Ho preso un appartamento a Torino: solo da agosto, dopo la seconda operazione, ho fatto avanti e indietro da La Salle. Avevo bisogno di tornare, di rivedere le montagne della Valle d’Aosta: è servito a riprendere una vita semi-normale”.

Un infortunio senza precedenti

Brignone ha spiegato di avere seguito un percorso rigidissimo. “Ho puntato a guarire e basta. Tornavo a casa e facevo gli esercizi che mi mancavano, mi attaccavo al ghiaccio. La fretta in questi casi non esiste, ma cercavo di mettermela. Il secondo intervento ha segnato la svolta”.

La valdostana ha ricordato come questo incidente sia stato molto più grave dei precedenti. “Il piatto tibiale me l’ero già rotto, ma non in questo modo. Tre anni fa ho avuto un foro in un tendine: non ho detto nulla e mi sono fatta i cavoli miei. Questo infortunio è ben altra cosa, ma non mi cambia le prospettive. Quando ho capito che serviva il secondo intervento non camminavo bene, non salivo le scale, il ginocchio era gonfio. Mi sono detta: ancora così dopo quattro mesi?”.

Ha poi citato i consigli ricevuti da altre atlete. “Sofia Goggia ha vissuto tanti infortuni, ma diversi da questo. Il mio faro è stato Federico Bistrot, il fisioterapista di cui mi fido ciecamente. L’austriaca Nina Ortlieb, che ha subìto 20 operazioni, è stata carina nel darmi consigli pratici sulla vita di tutti i giorni”.

Il futuro e il dubbio sui Giochi

Guardando avanti, Brignone ha ammesso che i tempi di recupero potrebbero andare oltre i Giochi 2026. “Ci sono persone che hanno impiegato due anni per tornare da un infortunio analogo. Io devo fregare il tempo, ragionando giorno dopo giorno”.

Fede ha confessato la paura di non riuscire a tornare ai livelli di prima. “Da una parte non vedo l’ora di tornare sugli sci, dall’altra non vorrei rimetterli e sentirmi a disagio: sarebbe una bruttissima botta”. Nonostante tutto, Brignone ha ribadito la sua determinazione. “Se ci sarò ai Giochi? Continuo a non avere una risposta, mi sto facendo un c… così per partecipare. La prospettiva di fare l’alfiere dell’Italia mi motiva ancora di più”.

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