
Dalla missione Flotilla fino al conflitto in Ucraina, Giorgia Meloni richiama alla responsabilità politica. La premier, a New York per l’assemblea generale dell’Onu, ha commentato l’attacco subito dalle navi dirette a Gaza per portare aiuti umanitari, attaccando soprattutto l’opposizione.
La polemica sulla Flotilla
“Tutto questo è gratuito, pericoloso, irresponsabile. Non c’è bisogno di rischiare la propria incolumità di infilarsi in un teatro di guerra per consegnare aiuti a Gaza che il governo italiano avrebbe potuto consegnare in poche ore”, ha dichiarato Meloni, puntando il dito contro i parlamentari italiani a bordo, tra cui Arturo Scotto, Annalisa Corrado, Benedetta Scuderi e Marco Croatti.

“Io non sono stupida: quello che accade in Italia non ha come obiettivo alleviare la sofferenza della popolazione di Gaza, ma attaccare il governo italiano”, ha aggiunto, definendo “oggettivamente irresponsabile usare la sofferenza a Gaza per attaccare l’esecutivo”. Le opposizioni replicano: Elly Schlein parla di “irresponsabilità nell’aver trascinato l’Italia sulle posizioni di Netanyahu”, mentre Giuseppe Conte definisce la premier “una patriota al contrario” che “fa la vittima e se la prende con l’opposizione”.
La mediazione italiana e la richiesta di chiarimenti
Meloni ha confermato che il ministro Tajani sta lavorando a una soluzione alternativa: consegnare gli aiuti a Cipro, al patriarcato latino di Gerusalemme. “Faccio un appello alla responsabilità di tutti, perché non si può rischiare l’incolumità delle persone per fare iniziative che sembrano prevalentemente fatte non per consegnare gli aiuti, ma per creare problemi al governo”, ha sottolineato.
Le provocazioni russe e la guerra in Ucraina
La premier è poi intervenuta sul fronte ucraino: “La parola provocazione è corretta. Penso che sia importante ragionare a sangue freddo, perché una escalation conviene solo a Putin e alla Russia, che sono in difficoltà”. Secondo Meloni, Mosca aumenta le incursioni per frenare gli aiuti europei e distogliere l’opinione pubblica dal “fallimento dell’offensiva estiva”.