
A oltre un anno dall’incidente di Strozza, che costò la vita alla piccola Anna Greco, arriva un nuovo capitolo giudiziario. Oggi, 24 settembre, il giovane di 22 anni che aveva causato lo schianto ha patteggiato due anni di reclusione, con pena sospesa, davanti al tribunale di Bergamo. Contestualmente gli è stata applicata anche la sospensione della patente per un anno e mezzo.
La famiglia della bimba, assistita dagli avvocati Luca Perini e Riccardo Nastasi, ha ottenuto un parziale risarcimento dall’assicurazione, mentre la trattativa per la definizione completa è ancora in corso. I genitori, Antonella e Francesco, erano rimasti coinvolti nello stesso incidente del 25 febbraio 2024, quando il 22enne invase la corsia opposta travolgendo la loro Fiat Tipo. Anna, allora di appena un mese e mezzo, riportò ferite gravissime e morì dopo cinque mesi di ricovero all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il risarcimento, seppur significativo sul piano legale, non potrà mai lenire il dolore di una famiglia che ha perso la propria figlia. Resta ora da concludere la pratica assicurativa, mentre la vicenda giudiziaria segna un punto fermo con l’accoglimento del patteggiamento.


