
Dal Nord al Sud, un’ondata di maltempo ha travolto la penisola. L’Italia si ritrova nuovamente a fare i conti con strade allagate, frane, voragini e gravi disagi alla viabilità. L’emergenza, ancora in corso, ha messo in ginocchio decine di comuni, mentre le autorità locali e la protezione civile cercano di contenere i danni e assistere la popolazione.
L’allerta resta alta: arancione in Veneto e gialla in quindici regioni. Si segnalano danni diffusi e situazioni di rischio in numerosi territori, con un bilancio che continua ad aggravarsi ora dopo ora. Le previsioni meteo non aiutano, e la preoccupazione cresce per le prossime ore.
A Marano, in provincia di Napoli, le strade si sono trasformate in corsi d’acqua dove galleggiano rifiuti e detriti. Nel Milanese, a Meda, si contano montagne di mobili gettati fuori dalle case allagate e garage invasi da torri di automobili accatastate. Nell’Alessandrino, intanto, proseguono le ricerche di una turista tedesca dispersa, con i soccorritori impegnati tra fango e detriti.

Criticità importanti si registrano nella zona del Lago di Como, dove l’acqua è esondata due volte in 48 ore, sommergendo piazze e interrompendo i collegamenti ferroviari in diversi tratti. Le immagini aeree mostrano l’entità dell’allagamento, mentre la viabilità secondaria è spesso interrotta da frane e smottamenti.
Nel comune di Blevio è stata un’altra notte di paura: frane, colate di fango e abitazioni evacuate hanno costretto decine di famiglie a trovare rifugio altrove. Una voragine impressionante si è aperta sulla provinciale 38 tra Cantù e Alzate Brianza, causando il blocco totale della circolazione. A Carimate, una tempesta ha distrutto decine di pannelli solari, rendendo necessaria la messa in sicurezza delle strutture.
Nel Varesotto, e in particolare a Bisuschio, si contano gravi danni: sui muri dei garage, i segni dell’ondata di fango arrivano a oltre un metro da terra. La situazione è drammatica anche sulla statale tra Monza e Saronno, completamente sommersa e impraticabile. Le squadre di emergenza lavorano senza sosta per cercare di ripristinare l’accesso alle principali vie di comunicazione.

Il Veneto è tra le regioni più colpite: a Badia Polesine una bomba d’acqua ha causato un blackout prolungato, lasciando numerose famiglie senza corrente elettrica. In alcune aree si è registrata anche una nevicata anomala che ha coperto i campi da calcio, rendendo ancora più difficile l’intervento dei mezzi di soccorso.
Anche il Sud non è stato risparmiato. A Ischia, le scuole sono rimaste chiuse dopo le forti piogge che hanno provocato allagamenti e smottamenti. In Sardegna, una tromba d’aria si è formata improvvisamente davanti alla spiaggia del Poetto, suscitando panico tra i presenti e causando danni a strutture e veicoli.
L’Italia resta dunque in stato di allerta, con un bilancio che appare ancora provvisorio. I danni sono incalcolabili, e l’instabilità climatica delle ultime ore fa temere nuovi episodi di maltempo estremo. Le autorità invitano la popolazione alla massima prudenza e a seguire costantemente gli aggiornamenti della protezione civile.