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Battaglia legale tra Sgarbi ed Evelina. Lei invoca il sostegno, lui risponde: «Niente di più falso, mi difenderò»

Pubblicato: 24/09/2025 22:07

Il 28 ottobre il Tribunale civile di Roma dovrà occuparsi di una vicenda che coinvolge direttamente Vittorio Sgarbi e il suo patrimonio milionario. La richiesta è partita da sua figlia Evelina che, tramite l’avvocato Lorenzo Iacobbi, ha depositato un’istanza per la nomina di un amministratore di sostegno, sostenendo che il padre «non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi». Una decisione che arriva mentre il critico d’arte si trova in Toscana, intento a recuperare energie dopo un lungo periodo di ricovero al Policlinico Gemelli per una depressione che lo ha debilitato.

Sgarbi ha reagito con forza alle accuse: «Io incapace? Niente di più falso. Evelina è esosa, ecco perché ha avuto questa iniziativa. La sostengo, la mantengo io, quindi vuole di più di quello che ha», ha dichiarato, ribadendo di non avere alcuna intenzione di accettare passivamente la procedura. Alla domanda sul motivo del gesto della figlia, ha aggiunto: «Lo ripeto, è molto esosa. Ovviamente mi opporrò alla sua iniziativa giudiziaria».

Padre e figlia, un rapporto complesso

Evelina è la terza figlia di Sgarbi, nata da una relazione occasionale con una donna torinese. È stata la prima a essere riconosciuta e i rapporti tra i due, almeno fino a poco tempo fa, non erano conflittuali. Tuttavia, lo stesso Sgarbi aveva raccontato in un’intervista a Novella 2000«Sono solo un genitore biologico. Evelina è nata perché sua madre aveva un marito impotente e lei ha tratto vantaggio dal rapporto con me».

Nel frattempo, la vicenda familiare si intreccia con quella politica. Sgarbi è sindaco di Arpino, città che vive una fase di divisione interna: c’è chi attende il suo ritorno e chi, al contrario, spinge per nuove elezioni a causa della sua lunga assenza. Lui, però, rimane deciso: «Tornerò ad Arpino tra pochi giorni, entro fine mese. Voglio tornare presto lì dove ho tanti amici che mi sono stati vicini in questi mesi difficili. Il loro affetto è stato, per me, di grande aiuto».

Durante la convalescenza, il Comune è stato gestito dal vicesindaco, ma Sgarbi tiene a precisare: «Mi sentivo spesso con Massimo Sera. Seguivo l’attività del Comune, anche se a distanza. La città è luogo di persone intelligenti. Un ambiente in cui mi trovo molto bene». E non esclude un ritorno sulla scena nazionale: «Il mio impegno in politica continuerà, magari con ritmi meno intensi, ma continuerà».

La sua ripresa è passata per attività semplici: passeggiate brevi e la scrittura. «Non ho mai smesso di scrivere. È uscito il mio libro sulla Natività», ha raccontato. Aiutato dalla compagna Sabrina Colle nei momenti più difficili, ha ricevuto anche messaggi e visite da amici come Francesco Storace. «È vero, i messaggi sono stati numerosi. Mi spiace solo di non aver potuto rispondere a tutti, ma ci tengo a ringraziare chi mi è stato vicino», ha detto, citando tra i tanti Al Bano, Morgan, Piero Chiambretti e Marcello Veneziani.

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Ultimo Aggiornamento: 24/09/2025 23:07

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