Vai al contenuto

“Picco in arrivo, milioni di contagi in Italia”. Pregliasco lancia l’allarme: “Cosa ci aspetta”

Pubblicato: 24/09/2025 13:29

L’influenza è già arrivata in Italia e le previsioni per i prossimi mesi non sono affatto incoraggianti. A lanciare l’allarme è il virologo Fabrizio Pregliasco, in occasione del consueto appuntamento annuale promosso da Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica. “Ogni inverno l’influenza e le infezioni respiratorie sono un appuntamento quasi certo, come le tasse. E quest’anno – ha avvertito – ci aspettiamo la terza stagione difficile consecutiva in termini numerici”.

A preoccupare gli esperti è soprattutto quanto sta già accadendo in Australia, dove l’inverno precede quello dell’emisfero nord e funge da indicatore per l’Europa. “I dati australiani – spiega Pregliasco – mostrano una circolazione elevata di due varianti virali immunoevasive, A/H3N2 e B/Victoria, capaci di infettare anche chi ha già una certa immunità, con il rischio di una nuova ondata estesa anche in Italia”.

Nel nostro Paese si prevede un andamento simile agli ultimi due anni: “Nel 2023-2024 abbiamo registrato circa 16 milioni di casi tra influenza e virus simil-influenzali. L’anno prima erano stati 15 milioni. È molto probabile che anche questa stagione si attesti su cifre analoghe”, sottolinea il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’Università di Milano.

Oltre all’influenza vera e propria, torneranno a colpire anche il Covid e l’RSV (virus respiratorio sinciziale), già protagonisti nelle scorse stagioni fredde. “Si tratta di un problema di sanità pubblica importante, soprattutto per anziani e soggetti fragili. Per gli adulti in buona salute l’influenza è più che altro una seccatura, ma può rovinare la quotidianità e va comunque gestita con responsabilità”, aggiunge Pregliasco.

Il picco dei contagi è atteso come di consueto tra Natale e Capodanno, favorito da condizioni climatiche ideali e dall’aumento dei contatti sociali. Ma l’influenza ha già iniziato a circolare: sono stati isolati i primi casi sporadici, come quello rilevato a Genova, appartenente al ceppo H3N2. Si tratta degli “anticipi” del virus, che iniziano a manifestarsi prima dell’ondata principale.

Il monitoraggio è oggi molto più efficiente rispetto al passato, grazie ai 20 centri di sorveglianza del sistema RespiVirNet. “In passato avevamo solo due centri attivi. Ora possiamo isolare i virus molto prima e con più precisione”, spiega Pregliasco. “Le nuove tecnologie molecolari permettono di rilevare contemporaneamente i principali virus respiratori, tra cui l’RSV, che oggi colpisce anche gli adulti e non solo i bambini con bronchiolite”.

Per l’esperto, il “trigger” climatico che innesca la diffusione effettiva resta sempre lo stesso: “Temperature sotto lo zero per più giorni consecutivi, abbinate a un’alta umidità relativa. È allora che inizierà il vero boom stagionale”, spiega il virologo.

Intanto, è già partita la campagna vaccinale antinfluenzale, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere numeri record di dosi somministrate. Il vaccino sarà disponibile anche in farmacia, facilitando l’accesso alla profilassi soprattutto per le categorie più a rischio. Pregliasco raccomanda la vaccinazione, in particolare per over 60, fragili, sanitari e bambini.

L’Italia si prepara dunque a un nuovo inverno complicato dal punto di vista sanitario, con l’influenza che – come ogni anno – tornerà a fare da protagonista. Le autorità sanitarie invitano i cittadini a informarsi, vaccinarsi e adottare comportamenti responsabili per limitare la diffusione dei virus respiratori.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure