
Inseguimento da brividi: l’autostrada diventa una pista
Un pomeriggio da dimenticare per chi percorreva l’autostrada mercoledì 24 settembre: il caos ha preso il sopravvento quando una vettura bianca, con tre giovani a bordo, è diventata la protagonista di un vero e proprio inseguimento ad alta tensione. Tutto è iniziato sotto gli occhi vigili degli investigatori, impegnati nel contrasto ai furti, che hanno subito notato movimenti sospetti a bordo di quell’auto. In un tratto già affollato, la situazione si è fatta esplosiva.
Alta velocità e adrenalina: il momento clou
Pochi chilometri di tensione pura: appena gli agenti hanno deciso di procedere con un controllo, la svolta. Il conducente ignora i segnali di stop e si lancia in una fuga mozzafiato, raggiungendo i 170 km/h. Una scena da film che mette in pericolo non solo chi era in fuga, ma anche le forze dell’ordine e tutti gli automobilisti presenti.
La folle corsa verso il casello: panico tra gli automobilisti
Pattuglie con sirene e lampeggianti hanno tentato più volte di fermare la corsa, ma la vettura ha proseguito fino al casello successivo, seminando il panico. E non è tutto: invece di fermarsi al pedaggio, il conducente ha forzato l’uscita, lasciando tutti senza parole e aumentando il rischio di incidenti in una situazione già al limite.
Fine corsa e colpo di scena: chi era davvero al volante?
L’epilogo arriva poco dopo, lungo il raccordo: la Squadra Mobile riesce finalmente a bloccare il veicolo e a mettere in sicurezza l’area. In pochi istanti, l’identità degli occupanti viene svelata e lascia tutti sorpresi.
Giovani e insospettabili: chi sono i protagonisti dell’inseguimento
Alla guida, nessun criminale navigato, ma un ragazzo italiano di 23 anni, incensurato e privo di patente. Con lui due amici, anche loro poco più che ventenni ma già conosciuti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, la persona e resistenza a pubblico ufficiale. Un trio che ha movimentato la giornata di automoblisti e polizia come raramente accade.
Misure drastiche e un messaggio chiaro per tutti
Dopo l’inseguimento da film, per i tre è scattato il foglio di via obbligatorio firmato dal Questore: vietato rimanere sul territorio vicentino. Una scelta forte per garantire sicurezza e tranquillità a chi percorre ogni giorno quelle strade e per lanciare un segnale chiaro contro simili episodi.