
L’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella agli attivisti della Flotilla, invitati a valutare la disponibilità del Patriarcato latino di Gerusalemme a farsi carico della consegna degli aiuti umanitari a Gaza, raccoglie il consenso trasversale delle forze politiche. Pur riconoscendo “il valore” della missione in mare, il Capo dello Stato ha richiamato l’attenzione sulla priorità assoluta: “la salvaguardia dell’incolumità delle persone coinvolte”.
Dalle opposizioni arrivano attestati di stima. Per il Pd, il responsabile esteri Peppe Provenzano sottolinea come “le parole del presidente riconoscano l’alto valore della missione e rinnovino la condanna per le sofferenze disumane subite dalla popolazione di Gaza”. Per il leader del M5S Giuseppe Conte l’appello del Quirinale è un invito alla prudenza: “Fate un supplemento di riflessione, c’è un rischio concreto per la sicurezza”. Più Europa, con il segretario Riccardo Magi, e Avs, con l’eurodeputata Benedetta Scuderi – imbarcata sulla missione – ribadiscono l’importanza di aprire corridoi umanitari sotto il controllo dell’Onu. Da Italia Viva, Ivan Scalfarotto ricorda: “Rifiutare i consigli del presidente Mattarella, noi italiani lo sappiamo bene, non è mai una scelta saggia”.
Un ringraziamento al Capo dello Stato arriva anche da Giorgia Meloni. La premier sottolinea come l’appello di Mattarella sia stato raccolto “anche dalle opposizioni” e ribadisce che la via da percorrere è quella di “garantire l’incolumità degli attivisti” accettando le soluzioni alternative, in particolare la consegna degli aiuti a Cipro per poi farli transitare verso Gaza.
Sul fronte della sicurezza interna, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi avverte: “C’è l’intenzione da parte di alcuni di trasformare questa causa in un tema che potrà riflettersi nelle nostre piazze. I tempi previsti per l’arrivo della flotilla in zona critica sono di pochi giorni. Ho incontrato i miei collaboratori più stretti per organizzare la gestione delle manifestazioni in Italia”.