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Italia in lutto, la notizia è appena arrivata. Perdita enorme

Pubblicato: 26/09/2025 14:50

Ci sono figure che hanno saputo lasciare un segno indelebile nel mondo dell’industria e dell’innovazione tecnologica. Persone che, con visione e capacità manageriali, hanno trasformato aziende e interi settori, proiettandoli verso un futuro di crescita internazionale.

Quando un protagonista di questo calibro se ne va, la sua storia personale e professionale diventa un patrimonio collettivo da ricordare. È il caso di chi ha portato l’eccellenza italiana oltre i confini nazionali, intrecciando competenze ingegneristiche e leadership manageriale.

L’ascesa di Pasquale Pistorio

Si è spento questa mattina a Milano Pasquale Pistorio, ingegnere ed ex amministratore delegato di STMicroelectronics, punto di riferimento per decenni nel settore dei semiconduttori. Nato ad Agira, in provincia di Enna, nel 1936, si era laureato in Ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino nel 1963. La sua carriera iniziò in Motorola, dove partì come venditore di transistori in Piemonte per poi scalare rapidamente le gerarchie: nel 1978 diventò direttore generale della International Semiconductor Division, con responsabilità al di fuori degli Stati Uniti.

Nel 1980 rientrò in Italia per guidare la Sgs, unica società nazionale di microelettronica. Il suo nome resta legato soprattutto alla fusione del 1987 tra Sgs e la francese Thomson, da cui nacque STMicroelectronics, realtà che sotto la sua guida scalò le classifiche mondiali. «Il suo modello di gestione puntava a un’offerta diversificata e a partnership globali», ricordano oggi i colleghi.

Successi e impegno sociale

Grazie ai risultati ottenuti, nel 1994 la società venne quotata a New York e Parigi, mentre nel 1998 approdò anche a Milano. Pistorio restò alla guida fino al 2005, quando il Consiglio di amministrazione lo nominò Presidente Onorario. Negli stessi anni ricoprì incarichi di prestigio: presidente di Telecom Italia nel 2007, vicepresidente di Confindustria con delega a innovazione e ricerca dal 2005 al 2008, oltre a un ruolo chiave nel programma europeo Medea+.

Accanto alla carriera industriale, ha promosso la responsabilità sociale d’impresa e l’impegno per l’ambiente. Nel 2005 fondò la Fondazione Pistorio, con sede a Vimercate, dedicata a migliorare le condizioni di vita dei bambini nei Paesi in via di sviluppo.

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