
Un oro che profuma di futuro. In Ruanda, al primo storico Mondiale africano di ciclismo, Lorenzo Mark Finn ha regalato all’Italia un’emozione indimenticabile. Il 18enne ligure, talento classe 2006, ha conquistato il titolo mondiale Under 23 nella prova in linea, firmando così la prima medaglia d’oro azzurra della spedizione.
Dal sogno junior alla conferma mondiale
Solo un anno fa Finn aveva brillato a Zurigo, vincendo il campionato junior. Oggi, con questa impresa in Ruanda, dimostra di essere molto più di una promessa: è un protagonista già pronto a lasciare il segno nel ciclismo internazionale.
Una corsa perfetta sulle strade di Kigali
Il circuito mondiale di Kigali è stato il suo palcoscenico ideale. Finn ha attaccato con coraggio nei momenti decisivi, imponendo un ritmo insostenibile per gli avversari. In salita ha fatto la differenza, mostrando maturità e controllo in ogni fase della gara. Negli ultimi metri si è concesso il lusso di esultare, accolto dall’applauso del pubblico ruandese.
Parte del vivaio Red Bull, una delle realtà più ambiziose nel panorama ciclistico mondiale, Finn debutterà nel World Tour nel 2027. Intanto, questa stagione aveva già dato segnali forti: quarto nella cronometro mondiale a soli cinque secondi dall’argento, sesto al Giro Next Gen con la maglia della montagna e quarto al Tour de l’Avenir. Il titolo Under 23 conferma la sua crescita costante e lo proietta tra i grandi del futuro.
L’Italia sogna con i suoi giovani
La gioia di Finn si somma al bronzo di Federica Venturelli nella cronometro Under 23, portando a due le medaglie azzurre in questo Mondiale ruandese. Ma le emozioni non finiscono qui: domani toccherà alle donne junior e alle élite, con Elisa Longo Borghini pronta a guidare la squadra. Domenica, invece, il gran finale con i professionisti e la sfida attesa tra Pogacar ed Evenepoel, mentre l’Italia punterà su Giulio Ciccone.