
L’attesa era palpabile e la curiosità tanta: la signora Coriandoli è finalmente scesa in pista a Ballando con le stelle. Con il suo stile inconfondibile, l’alter ego comico interpretato da Maurizio Ferrini ha portato sul palco una mazurca di periferia e un valzer che hanno fatto sorridere, commuovere e, soprattutto, divertire il pubblico in sala e da casa.
Accolta da un applauso caloroso, la signora Coriandoli è apparsa in un abito fucsia con maniche ampie a sbuffo, spalline arricciate e decorazioni di strass sul petto, accompagnato da grandi orecchini a cuore. Un look che non poteva passare inosservato e che le è valso subito il soprannome di fenicottero rosa, un’immagine che ha fatto il giro dei social durante la serata. La sua performance è stata un misto di comicità e nostalgia, con il passo tradizionale della mazurca trasformato in un racconto popolare e immediato, e il valzer interpretato come un esercizio di autoironia che ha strappato risate e applausi.
La Signora Coriandoli ha regalato anche uno dei momenti più esilaranti della serata. Quando Guillermo Mariotto le ha detto scherzosamente di “chiudere le gambe”, lei ha risposto con la battuta surreale “Me lo dicono anche a Bagnocavallo”, un riferimento spiazzante che ha scatenato l’ilarità generale in studio e confermato la comicità nonsense che da sempre contraddistingue il personaggio.
Il calore del pubblico
In sala, gli spettatori hanno accompagnato con battiti di mani i movimenti goffi ma teneri della signora Coriandoli, che ha trasformato un semplice ballo in una piccola scenetta teatrale. Non è mancata l’emozione quando, tra una giravolta e l’altra, si è lasciata andare a uno sguardo complice verso il maestro, creando una chimica che ha sorpreso anche i più scettici.
Sui social, l’hashtag #BallandoConLeStelle ha registrato picchi di interazioni proprio durante la sua esibizione. Molti utenti hanno commentato con affetto, sottolineando come la signora Coriandoli riesca a restituire leggerezza e autenticità in un contesto televisivo spesso dominato dalla competizione.
Tra giudici e reazioni
La giuria non si è risparmiata: tra sorrisi e battute, alcuni hanno apprezzato la capacità di raccontare un mondo di provincia attraverso il ballo, altri hanno sottolineato i limiti tecnici, inevitabili per un personaggio nato comico più che ballerino. Ferrini, restando nei panni della signora, ha risposto con la sua consueta ironia: “Io le piroette le faccio solo se mi tengono la borsa della spesa”.
Alla fine, più che un semplice numero da competizione, la sua mazurca e il valzer sono sembrati un atto di teatro popolare, un piccolo frammento di Italia che sa ridere di sé e che trova nella pista di Ballando con le stelle un palcoscenico ideale.