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Carola muore a 23 anni travolta da un cavallo: “Amava la sua vita”

Pubblicato: 27/09/2025 18:05

Aveva solo ventitré anni e un futuro costruito attorno ai cavalli. La sua vita si è spezzata nella scuderia di Cossato, ai confini della Baraggia biellese, mentre stava preparando una giovane puledra. Il piede rimasto incastrato nella staffa le ha fatto perdere l’equilibrio, fino a sbattere a terra e restare senza scampo. Nemmeno i soccorritori, arrivati pochi istanti dopo, hanno potuto salvarla.

Carola Dettoma, nata a Novara e residente a Lessona, avrebbe compiuto 24 anni il prossimo 20 ottobre. La passione per i cavalli l’aveva portata a trasformare il suo amore in una professione: non solo atleta, ma anche istruttrice e preparatrice di cavalli destinati alla vendita. Un sogno interrotto bruscamente, sotto gli occhi attoniti dei presenti e dei genitori, accorsi subito nella cascina di San Grato.

Una giovane amazzone con un futuro davanti

Il medico legale, in attesa dell’autopsia disposta perché si tratta di un incidente sul lavoro, ha ipotizzato che la ragazza possa essersi rotta il collo. Le indagini, condotte dai carabinieri e dagli ispettori dello Spresal, puntano a chiarire le dinamiche della caduta: dall’eventuale malore alla possibilità di un difetto nell’attrezzatura.

Carola aveva frequentato il liceo del Cossatese, poi iniziato studi in ambito veterinario, senza mai smettere di inseguire la sua vera passione. Aveva conseguito il brevetto di primo grado per il salto ostacoli, l’abilitazione da accompagnatrice equituristica e quello da istruttore di base. In pochi anni era diventata una presenza riconosciuta nel mondo equestre, vincendo numerose gare e salendo più volte sul podio.

L’indagine sulle responsabilità

Le prime testimonianze raccontano di una puledra agitata che la giovane amazzone non è riuscita a calmare. Il rettangolo in cui è avvenuto l’incidente non presenterebbe ostacoli particolari, ma i rilievi serviranno a capire se qualcosa nell’abbigliamento o negli esercizi praticati abbia contribuito alla tragedia.

Carola aveva iniziato da atleta, poi aveva scelto di trasmettere la sua esperienza agli altri, insegnando ogni giorno come prendersi cura dei cavalli. È morta così, nella sua scuderia, facendo ciò che amava di più.

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