La rottura tra Evelina Sgarbi e il padre Vittorio diventa sempre più aspra e trova nuova eco nelle parole della giovane, che ha replicato con durezza alle dichiarazioni del critico d’arte. Evelina, che ha chiesto al tribunale la nomina di un amministratore di sostegno per il padre, ha parlato di “falsità” e ha smentito punto per punto quanto affermato da Sgarbi.
Secondo la ragazza, non solo non sarebbe vero che le sia stata proposta una partecipazione al Grande Fratello, ma non lo sarebbe neppure il presunto regalo di una borsa Dior da 2.800 euro. “Non l’ha pagata lui, mi è stata donata dal direttore di Dior, ho gli screenshot a dimostrarlo”, ha dichiarato, accusando il padre di rinfacciarle persino doni che non le appartengono.
L’istanza in tribunale
La vicenda si sposterà presto nelle aule giudiziarie. Per il 28 ottobre è fissata a Roma la prima udienza sull’istanza presentata da Evelina, convinta che il padre non sia più in grado di gestire da solo il proprio patrimonio e la propria salute. “Voglio salvaguardare lui e la sua salute”, ha spiegato, respingendo l’idea che dietro la sua scelta ci sia un interesse personale.
Dall’altra parte, Vittorio Sgarbi si è detto “offeso e addolorato”, sottolineando di sentirsi in ripresa dopo le recenti difficoltà di salute e di trovare conforto soprattutto nella compagna Sabrina Colle, al suo fianco dal 1997.
Le accuse economiche di Evelina
La figlia, però, non arretra e denuncia anche una questione economica rimasta in sospeso. “Mio padre sostiene di mantenermi? Mi deve ancora 33mila euro di alimenti arretrati nonostante pignoramenti e solleciti, e non ha pagato le mie rette universitarie dopo avermi autorizzato a iscrivermi. Per questo ho dovuto interrompere gli studi, che erano solo in ambito privato”, ha affermato Evelina.
Parole dure, accompagnate da un giudizio amaro sul padre: “Non lo riconosco più. È triste pensare che un uomo che ha sempre fatto battaglie a viso aperto per il bello e il giusto, oggi appaia mal consigliato e mal gestito. Tutte queste falsità meschine mi rattristano ancora di più in quanto figlia”.