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Flottila, la decisione shock è una doccia fredda: verso il massacro

Pubblicato: 27/09/2025 12:15

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani si è detto disponibile ad aprire un dialogo diretto con i rappresentanti italiani della Flotilla per Gaza, ribadendo la centralità dell’obiettivo umanitario e la necessità di evitare qualsiasi escalation. «L’importante è che possano essere consegnati tutti i beni che la Flotilla porta alla popolazione palestinese», ha dichiarato Tajani, intervenendo a Telese Terme (Benevento) durante la festa di Forza Italia “Libertà”.

Il ministro ha voluto sottolineare che il governo italiano segue costantemente l’evolversi della situazione: «Dal primo giorno stiamo facendo questo, e naturalmente l’Unità di crisi della Farnesina segue minuto per minuto le mosse della Flotilla». Il riferimento è al gruppo di imbarcazioni civili che sta tentando di rompere simbolicamente il blocco su Gaza per portare aiuti umanitari.

In particolare, Tajani ha garantito pieno supporto consolare a tutti i cittadini italiani coinvolti: «Tutti i cittadini italiani che sono imbarcati sono assistiti. Qualunque cosa accada, ci sarà assistenza consolare, come è già successo in passato», ha assicurato. Il ministro ha quindi ribadito l’impegno dell’Italia a tutela della sicurezza dei connazionali.

Il vicepremier ha precisato che l’Italia è pronta a fornire supporto umanitario, non militare: «Se ci fosse qualche emergenza umanitaria, anche la Marina Militare è pronta a fare la sua parte. Daremo assistenza a tutti, il che non significa intervento militare, ma assistenza di protezione civile, anche a coloro che ne faranno richiesta», ha aggiunto.

Sul piano diplomatico, Tajani ha riferito di essere già in contatto con altri partner europei per mantenere aperti i canali di comunicazione e favorire una soluzione pacifica: «Ho parlato con il ministro degli Esteri del Belgio e con quello del Portogallo. Siamo sempre lì, per la pace e per evitare un deterioramento della situazione».

L’ala più decisa del gruppo ha però deciso di andare avanti. “Io attualmente mi trovo sulla barca Alma, la Family stanno venendo a trainarla via, il nostro piano è di partire anche oggi per Gaza, siamo pronti”. Ha detto all’Adnkronos Tony La Piccirella, l’attivista barese della Global Sumud Flotilla, la flotta internazionale che sta portando aiuti umanitari ai civili palestinesi. La Piccirella ha dovuto abbandonare la barca Family, dove si trovava il direttivo della missione, perché a causa di un guasto al motore non può più essere utilizzata.

Parole che hanno contribuito ad alzare l’asticella della tensione, con molti utenti che sottolineano il rischio che l’operazione si trasformi “in un massacro“.

Un passaggio significativo è stato dedicato alla possibilità di aprire un confronto diretto con Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana della Flotilla, che ha scelto di tornare in Italia per avviare un dialogo istituzionale. «Se lo chiederà, io sono disposto ad ascoltare tutti, a parlare con tutti. Il mio telefono è sempre acceso», ha detto Tajani, lasciando intendere massima apertura.

Maria Elena Delia ha motivato il rientro con l’intenzione di “garantire l’incolumità dei membri italiani dell’equipaggio e il raggiungimento degli obiettivi della missione nel rispetto del diritto internazionale”. Un obiettivo che sembra incontrare, almeno nelle premesse, la disponibilità espressa dal titolare della Farnesina.

«Abbiamo sempre parlato con tutti i nostri concittadini», ha concluso il ministro, confermando ancora una volta la volontà di tenere un profilo istituzionale e umano allo stesso tempo, in una vicenda che tocca equilibri delicati tra sicurezza, solidarietà e legalità internazionale.

In un contesto di crescente tensione in Medio Oriente, la posizione di Tajani si muove su un filo sottile: da una parte la tutela dei cittadini italiani coinvolti nella missione civile, dall’altra il sostegno all’invio degli aiuti umanitari, senza cedere alle pressioni per un’eventuale militarizzazione dell’intervento. Il dialogo resta, al momento, l’unica via percorribile.

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Ultimo Aggiornamento: 27/09/2025 14:10

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