
Attimi di paura nella serata di venerdì 26 settembre a Palermo, dove il crollo di parte del cornicione della chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi, in pieno centro storico, ha provocato il ferimento di una turista di 62 anni. I frammenti, caduti tra via Maqueda e via Celso, a pochi metri dai Quattro Canti, hanno colpito la donna che si trovava a passeggio con altri visitatori. Trasportata al Policlinico, ha riportato ferite non gravi, mentre altre due persone sono rimaste solo lievemente contuse.
L’intervento dei soccorsi

La scena si è consumata davanti a decine di passanti che hanno assistito al distacco improvviso di calcinacci e pietre, costretti a scansarsi all’ultimo momento per evitare di essere travolti. Sul posto sono giunti in pochi minuti i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure, insieme agli agenti della polizia municipale, al personale della Protezione civile e ai vigili del fuoco. L’area è stata immediatamente transennata per evitare ulteriori pericoli.
Questa mattina i pompieri sono tornati con un’autoscala per rimuovere le parti del cornicione ancora instabili e mettere in sicurezza la facciata della chiesa. Per consentire i controlli, via Maqueda, una delle arterie pedonali più frequentate della città, è rimasta chiusa al transito.
Polemiche sullo stato degli edifici storici

Il crollo ha riacceso il dibattito sullo stato di conservazione del patrimonio architettonico del capoluogo siciliano. “Com’è possibile che nel 2025 si debba ancora temere per la propria incolumità semplicemente camminando per strada? Palazzi fatiscenti, edifici lasciati all’abbandono, interi quartieri dimenticati. È inaccettabile che la bellezza di Palermo venga continuamente messa a rischio dall’incuria, e ancora più inaccettabile è il silenzio e l’indifferenza”, ha dichiarato Sabrina Milone, referente del FAI Palermo.
Quello della chiesa di Santa Ninfa non è un episodio isolato: negli ultimi anni diversi edifici storici e strutture pubbliche della città sono stati interessati da crolli o cedimenti, spesso aggravati dalle piogge intense. Una situazione che mette a rischio la sicurezza di cittadini e turisti e che ripropone con urgenza la necessità di interventi strutturali per preservare un patrimonio che costituisce l’identità stessa della città.