Massimo Moratti è tornato nella sua abitazione dopo un lungo periodo trascorso in ospedale a causa di una polmonite. L’ex presidente dell’Inter era stato ricoverato all’Istituto Humanitas di Rozzano per circa un mese, durante il quale le sue condizioni avevano destato preoccupazione.
Nel corso del ricovero Moratti aveva trascorso una settimana in terapia intensiva, dove era stato intubato per consentire una stabilizzazione del quadro clinico. Con il passare dei giorni le cure hanno avuto effetto, fino al miglioramento che ha permesso le dimissioni avvenute questa mattina.
La preoccupazione dei tifosi e il sollievo della famiglia
La notizia del ricovero aveva destato grande apprensione nel mondo del calcio e in particolare tra i tifosi nerazzurri, molto legati alla figura di Moratti, simbolo di una delle epoche più vincenti dell’Inter. Le condizioni critiche iniziali avevano alimentato l’ansia, ma la progressiva ripresa ha restituito fiducia e speranza.
Oggi la famiglia ha potuto riabbracciarlo nella serenità della propria casa. Le dimissioni rappresentano un segnale incoraggiante per chi ha seguito con apprensione l’evoluzione della vicenda, e sanciscono la conclusione positiva di un periodo particolarmente delicato.
Un nome che resta nella storia del calcio
Moratti, che ha guidato l’Inter dal 1995 al 2013, resterà per sempre nella memoria dei tifosi per i successi ottenuti sotto la sua presidenza, tra cui il celebre triplete del 2010. Il ritorno a casa segna ora una nuova fase, quella della convalescenza, con la speranza di un recupero completo dopo settimane di difficoltà.