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“Sto con Israele, quei bambini non sono morti”. Il sindaco italiano parla e si scatena di tutto

Pubblicato: 27/09/2025 13:05

Sta suscitando fortissime polemiche un video pubblicato sui social dal sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, in cui esprime posizioni molto nette sul conflitto in Medio Oriente. Il primo cittadino ha dichiarato: “Io sto con Israele. Lo Stato vero della Palestina non è certo quello guidato da Hamas, perché gli stessi palestinesi dicono che Hamas se ne deve andare”. Parole che, in pochi minuti, hanno acceso il dibattito pubblico e scatenato una raffica di reazioni indignate.

In particolare, ha fatto scalpore una frase comparsa in una delle risposte ai commenti degli utenti, in cui Bandecchi – secondo quanto riportato anche da vari esponenti politici – avrebbe scritto: “20.000 bambini non sono mai morti”. Una negazione che si riferirebbe alle vittime infantili nella Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto con Israele, secondo i dati forniti da fonti locali e organizzazioni internazionali.

Il passaggio più controverso è stato riportato e rilanciato sui social, scatenando accuse durissime. Il leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Nicola Fratoianni, ha pubblicato lo screenshot delle dichiarazioni su Facebook e ha attaccato duramente il sindaco ternano: “Questo è il sindaco di Terni. Meloni ha nulla da dire sulle parole schifose di un suo alleato?”. Il riferimento è al passato politico di Bandecchi e ai suoi rapporti con il centrodestra.

Nel post, Bandecchi avrebbe aggiunto: “Solo voi credete ad Hamas, poi viene naturale dire che i bambini della Striscia finiscono la loro infanzia a nove anni, dato che le bambine vengono a quell’età trombate. 20mila non sono mai esistiti, gli altri sono soldati di Hamas”. Un passaggio che ha sollevato non solo critiche politiche, ma anche vere e proprie richieste di sanzioni istituzionali per le affermazioni giudicate da molti gravemente offensive, disumane e diffamatorie.

Il senatore del Partito Democratico Walter Verini ha scritto su X (ex Twitter): “Il sindaco di Terni Bandecchi ha detto su Gaza e sui bambini uccisi cose ripugnanti e spregevoli. Non sa cosa sia il senso del decoro, dell’umanità. Vergogna, offende innanzitutto la comunità ternana, fatta di persone che a differenza sua umanità e solidarietà le conoscono”.

Intanto, le frasi del sindaco stanno facendo il giro delle redazioni e dei social, mentre cresce la richiesta di un intervento istituzionale. In molti domandano se la Presidenza del Consiglio, o il Ministero dell’Interno, intenda intervenire, almeno con una presa di distanza pubblica.

Il video iniziale, da cui tutto è partito, non è stato rimosso e continua a ricevere commenti, quasi tutti duramente critici. Bandecchi, noto per il suo stile diretto e spesso sopra le righe, non ha per ora ritrattato nulla, anzi, nelle risposte agli utenti ha difeso la sua posizione, accusando i detrattori di “ipocrisia e disinformazione”.

Anche alcune organizzazioni umanitarie attive in Medio Oriente hanno condannato le parole del sindaco, ricordando che “i bambini, ovunque si trovino, sono vittime e non colpevoli”, e che negare o minimizzare le loro morti rappresenta un grave atto di disumanizzazione.

Non è la prima volta che Stefano Bandecchi finisce al centro delle polemiche per dichiarazioni forti. Ma questa volta, le parole toccano un tema estremamente delicato e rischiano di nuocere all’immagine istituzionale della città di Terni, già travolta dalle reazioni pubbliche di centinaia di cittadini indignati.

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