
L’Italia del volley maschile è di nuovo campione del mondo. A Manila gli azzurri hanno sconfitto la Bulgaria con un netto 3-1 nella finale iridata, confermandosi sul trono conquistato tre anni fa. Una partita spettacolare, che ha visto la squadra di Ferdinando De Giorgi imporsi con autorità dopo un momento di difficoltà, trascinata dai colpi di Michieletto, Romanò e Bottolo, protagonisti assoluti di un successo che entra nella storia.
Il match si era aperto con un primo set combattuto, chiuso sul 25-20 grazie alla lucidità di Romanò (7 punti) e Bottolo, capace di capitalizzare l’errore di formazione bulgaro nel finale. Nel secondo parziale, a fare la differenza è stato lo show al servizio di Romanò, autore di quattro ace consecutivi che hanno schiantato la resistenza avversaria e regalato il 25-17.
La reazione bulgara e l’allungo decisivo

Quando la strada sembrava in discesa, la Bulgaria ha avuto la forza di reagire trascinata da Alex Nikolov, devastante in attacco e al servizio. Gli azzurri hanno perso lucidità, cedendo di schianto nel terzo set per 17-25. Un passaggio a vuoto che poteva rimettere in discussione la finale, ma che si è trasformato in stimolo per tornare a spingere.
Nel quarto parziale l’Italia ha alzato il livello, con Michieletto incontenibile e Bottolo devastante dai nove metri. Gli azzurri hanno preso subito il largo, difeso ogni pallone e chiuso i conti con il primo tempo di Anzani per il definitivo 25-10, che ha consegnato la medaglia d’oro.
Azzurri nella leggenda

Per la Nazionale italiana si tratta della quinta vittoria mondiale su cinque finali disputate, a conferma di una tradizione unica. Dopo il trionfo del 2022, gli uomini di De Giorgi hanno saputo confermarsi al vertice nonostante il ricambio generazionale, portando a casa un titolo che consacra definitivamente una generazione di campioni.
Il bronzo è andato alla Polonia, vittoriosa 3-1 contro la Repubblica Ceca nella finalina. Ma il palcoscenico di Manila è tutto azzurro: l’Italia è ancora sul tetto del mondo.