
Il Milan di Allegri accende San Siro con una vittoria che sa di impresa: battuto il Napoli di Conte per 2-1 nonostante l’inferiorità numerica. Una serata di adrenalina pura, con lo stadio trasformato in un’esplosione di cori e bandiere, che rilancia le ambizioni rossonere in chiave scudetto.
VICTORY IS OURS ❤🖤
— AC Milan (@acmilan) September 28, 2025
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Uno-due Saelemaekers-Pulisic e San Siro va in delirio
Bastano appena tre minuti per capire che aria tira: Saelemaekers raccoglie un assist di Pulisic e porta subito avanti i padroni di casa con un tap-in sul secondo palo. Lo stesso Pulisic, in versione trascinatore, firma il raddoppio al 31’ con un destro secco che sorprende Meret. Il Milan vola sul 2-0 e il Napoli sembra stordito, incapace di reagire alla compattezza e all’intensità degli avversari.
Lo stadio esplode in un boato che si fa eco sui social: i tifosi celebrano con meme, cuori rossoneri e hashtag che scalano le tendenze. Un’atmosfera che va oltre il calcio giocato, trasformandosi in un vero e proprio evento pop.
De Bruyne riapre il match
La ripresa prende una piega inaspettata: Estupiñán trattiene Di Lorenzo in area, l’arbitro indica il dischetto ed espelle il difensore rossonero. Dal penalty De Bruyne è glaciale e al 61’ accorcia, riaccendendo le speranze del Napoli. Da lì in avanti la squadra di Conte prova a sfruttare l’uomo in più, ma si scontra con un Maignan in versione muro, decisivo con almeno due parate da copertina.

Allegri maestro di resilienza
In dieci contro undici, Allegri riscrive la partita tatticamente: abbassa il baricentro, inserisce forze fresche e affida a Leao le ripartenze che spezzano il ritmo del Napoli. Ogni minuto diventa una battaglia, ogni intervento difensivo un applauso da parte del pubblico.
Al triplice fischio il 2-1 sancisce molto più di tre punti: è la prima sconfitta stagionale per Conte e la prova di forza di un Milan che mostra identità, carattere e la capacità di soffrire insieme. San Siro si trasforma in una festa collettiva, con i tifosi che abbracciano la squadra in un’esultanza che sa di rivincita e speranza.