
Un nuovo terremoto ha scosso la Turchia nella tarda mattinata di oggi, domenica 28 settembre. La terra ha tremato alle 12:59 locali, quando i sismografi hanno registrato una forte scossa di magnitudo 5.4. L’epicentro è stato individuato a circa 26 chilometri a nord-nordovest di Simav, nella provincia di Kutahya, nell’ovest del Paese.
Secondo i dati diffusi, il sisma si è verificato a una profondità di 12 chilometri ed è stato avvertito distintamente anche a Istanbul, distante circa 100 chilometri dall’area epicentrale. Le immagini trasmesse dalle televisioni turche hanno mostrato cittadini che, spaventati, si sono riversati in parchi e piazze per mettersi al sicuro. Al momento non si registrano danni né a persone né a edifici.
Un’area già colpita da scosse

La zona non è nuova a episodi simili. Lo scorso agosto, infatti, un terremoto di magnitudo 6.1 aveva interessato Sindirgi, nella provincia di Balikesir, non lontana dall’area colpita oggi. In quell’occasione si era registrata una vittima e decine di feriti, mentre nelle settimane successive la regione aveva continuato a tremare con scosse di minore intensità.
Gli esperti sottolineano come la Turchia sia tra i Paesi più esposti al rischio sismico a causa della presenza di importanti faglie. I terremoti, infatti, sono frequenti e spesso di forte intensità.
Il ricordo del sisma del 2023
La memoria corre inevitabilmente al devastante terremoto del 2023, quando una scossa di magnitudo 7.8 provocò una tragedia senza precedenti: oltre 53.000 morti in Turchia e la distruzione o il danneggiamento di centinaia di migliaia di edifici in 11 province del sud e del sud-est del Paese. Nella vicina Siria, invece, persero la vita altre 6.000 persone.
Un bilancio drammatico che ancora oggi segna profondamente il Paese, dove la paura del terremoto rimane costante e riemerge con forza a ogni nuova scossa.