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“Adesso lo faccio”. Strangola la madre con una cintura, le urla disumane prima dell’orrore

Pubblicato: 29/09/2025 22:38

Il processo per l’omicidio di Piera Stefanina Riva, la donna di 75 anni strangolata con una cintura nella sua abitazione di via Wildt a Milano, entra nel vivo con le prime testimonianze dei vicini e la richiesta di una perizia psichiatrica sul figlio accusato del delitto, Pietro Federico Crotti, 47 anni. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe tentato di depistare le indagini simulando una caduta accidentale della madre.

Il racconto dei vicini di casa

In aula sono state ascoltate le dichiarazioni di alcuni residenti del condominio. «Ogni tanto li sentivo litigare – ha raccontato un vicino – non ricordo le date, ma le urla arrivavano spesso attraverso le pareti». Un’altra testimone ha riferito un episodio avvenuto pochi mesi prima del delitto, quando Crotti, affacciato alla finestra, avrebbe iniziato a minacciare senza un apparente interlocutore.

«Gesticolava e diceva: adesso vi ammazzo, ammazzo anche te», ha raccontato la donna, sottolineando come l’uomo sembrasse parlare «contro il vuoto del condominio». La vicina ha spiegato di averlo visto indicare vari punti nel nulla, finché, accortosi della sua presenza, avrebbe urlato minacce anche verso di lei. «Ho pensato che fosse fuori controllo – ha aggiunto – e il giorno dopo ho informato il custode».

La richiesta di una perizia psichiatrica

Il quadro tracciato dai testimoni si aggiunge a quello delle indagini, che accusano Crotti di aver addirittura scattato foto e video al cadavere della madre per costruirsi un alibi. Ora la difesa, rappresentata dall’avvocato Carmelo Scambia, ha presentato istanza per sottoporre l’imputato a una perizia psichiatrica, puntando su un possibile squilibrio mentale dell’uomo.

La Corte d’Assise di Milano, presieduta dalla giudice Antonella Bertoja, non si è ancora espressa sulla richiesta. Nel frattempo è stata chiesta l’acquisizione dei documenti sanitari di Crotti, detenuto presso il carcere di San Vittore. Il processo è stato aggiornato al prossimo 10 dicembre, quando si entrerà ulteriormente nel merito delle accuse e delle prove raccolte.

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