Si è conclusa tragicamente la scomparsa di padre Flavio Paoli, missionario di 68 anni, il cui corpo senza vita è stato ritrovato oggi in fondo a un dirupo dai vigili del fuoco. Era sparito l’11 agosto scorso nei boschi della Val di Non, dopo essere uscito per una passeggiata e non aver più fatto ritorno a casa.
Il religioso era molto conosciuto nella zona. Quel giorno, dopo pranzo, aveva detto ai familiari che si sarebbe diretto a piedi verso i boschi sotto il paese, ma senza allontanarsi troppo. Aveva un appuntamento nel tardo pomeriggio, al quale però non si è mai presentato.
La prima preoccupazione è arrivata verso sera, quando intorno alle 20.30 padre Flavio ha risposto al telefono, ma senza fornire indicazioni precise sulla sua posizione. Subito dopo, il suo cellulare è risultato irraggiungibile, facendo crescere l’ansia tra parenti e conoscenti.
A partire dalla mattina successiva, è scattato un imponente dispositivo di ricerca: oltre mille persone, tra forze dell’ordine, soccorso alpino, vigili del fuoco e volontari, hanno setacciato per giorni la zona circostante, senza trovare tracce utili.
Le operazioni di ricerca, durate quasi due settimane, sono state rese particolarmente difficili dalla morfologia del territorio, fatto di pendii scoscesi, boschi fitti e sentieri secondari. Nonostante l’uso di droni e cani molecolari, ogni tentativo sembrava portare a un vicolo cieco.
Solo oggi, a distanza di oltre un mese, è arrivata la terribile svolta. Il corpo di padre Flavio è stato avvistato in fondo a un canalone boscoso, in una zona già perlustrata ma resa invisibile dalla vegetazione. Si ipotizza che possa essere scivolato accidentalmente, precipitando per diversi metri.
Le autorità stanno ora lavorando per ricostruire con precisione le dinamiche dell’incidente. Al momento, l’ipotesi più probabile è quella di un tragico incidente durante l’escursione, ma non si esclude che il missionario possa aver avuto un malore improvviso.
La comunità locale è sotto shock. Padre Flavio Paoli era stimato per il suo impegno missionario, la sua umanità e la disponibilità verso il prossimo. Numerosi i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia, giunti anche da altre diocesi italiane.
La salma sarà restituita ai familiari nelle prossime ore, una volta completati gli accertamenti medico-legali. Intanto, si prepara una messa di suffragio nella chiesa del paese, dove verrà ricordato come un uomo “semplice, vicino alla gente e profondamente credente”.