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Vittorio Sgarbi riappare dopo la depressione e la lite con la figlia Evelina, le foto shock

Pubblicato: 29/09/2025 06:09

La foto scattata al seggio lo racconta più di mille parole. Vittorio Sgarbi, in giacca scura e con il volto scavato, si protende verso l’urna per consegnare la scheda. Lo sguardo concentrato, la mano allungata, i tratti segnati: è un’immagine che restituisce il peso dei mesi appena trascorsi. I capelli argentati, pettinati all’indietro, accentuano la sua figura più asciutta del solito, mentre dietro di lui si intravedono i tendaggi delle cabine elettorali. È un gesto semplice, quello di votare, ma che diventa simbolo del ritorno in pubblico dopo il silenzio e la malattia.

Il critico d’arte e politico ha scelto di mostrarsi così, senza filtri, al momento del voto per le elezioni regionali nelle Marche, a San Severino, il comune in cui risiede dal 2017. L’immagine, diffusa attraverso i suoi canali social, ha subito fatto il giro della rete, con i sostenitori che hanno letto in quello scatto un segno di resilienza. Al tempo stesso, la foto ha messo in evidenza un uomo provato, dimagrito, che porta ancora addosso i segni della battaglia contro la depressione.

Il ritorno dopo la malattia

Il lungo periodo di assenza di Sgarbi è stato determinato da una fase acuta di depressione che lo ha costretto al ricovero in ospedale e a settimane di cure. Non si è trattato di un semplice malessere passeggero, ma di una condizione che lo aveva portato a un drastico rifiuto del cibo e a un progressivo indebolimento fisico, tanto da rendere necessario l’intervento dei medici. In più occasioni lo stesso critico ha parlato di una sensazione di immobilità totale, descrivendo la sua vita come un treno improvvisamente fermo. La depressione lo aveva privato non solo delle energie ma anche del desiderio di esporsi, di essere presente nello spazio pubblico come era abituato a fare da sempre.

Dopo le dimissioni, il percorso di recupero è stato lento e faticoso. Sgarbi ha ammesso di aver vissuto settimane di grande buio, in cui tutto sembrava sfuggire di mano. Oggi, pur apparendo ancora segnato, ha voluto lanciare un messaggio diverso: la foto al seggio non è solo la cronaca di un voto, ma la dichiarazione di chi intende riprendersi il proprio spazio, riaffermando il diritto a esserci nonostante le difficoltà. È il tentativo di ribaltare l’immagine di un uomo fragile, trasformandola in quella di un uomo capace di rialzarsi, pur con tutti i segni della fatica ancora visibili.

La lite con la figlia Evelina

A rendere ancora più delicato il quadro c’è la vicenda familiare. La figlia Evelina, nelle scorse settimane, ha chiesto al tribunale civile la nomina di un amministratore di sostegno per il padre, sostenendo che non sia più in grado di gestire in autonomia i propri interessi e il proprio patrimonio. Una decisione che ha immediatamente acceso i riflettori e che ha suscitato un duro scontro pubblico. La richiesta non è stata un atto simbolico ma un vero e proprio passo legale, che apre scenari inediti sulla vita del critico, chiamando un giudice a stabilire se esistano le condizioni per limitare la sua autonomia.

La reazione di Sgarbi è stata immediata e furiosa. Ha respinto con decisione l’ipotesi di incapacità, definendola un attacco ingiusto e offensivo, e ribadendo di non avere alcuna difficoltà a gestire i propri affari. Ha inoltre contestato apertamente le motivazioni della figlia, accusandola di essere mossa da interessi economici e di pretendere più di quanto già ricevuto. Evelina, dal canto suo, ha replicato negando queste accuse e parlando di menzogne diffuse dal padre, arrivando a dire di non riconoscerlo più. Una contrapposizione che non si è limitata al piano privato, ma che è diventata di dominio pubblico, coinvolgendo l’opinione pubblica e alimentando un dibattito sul confine tra fragilità personale e responsabilità familiare.

La prima udienza, fissata per fine ottobre, sarà il passaggio decisivo. In quell’occasione verranno ascoltate le parti e valutata la documentazione medica. Sullo sfondo, la vicenda familiare si intreccia con il ritorno pubblico di Sgarbi, che con la foto al seggio sembra aver voluto dare un segnale forte: nonostante la malattia e nonostante le accuse della figlia, intende mostrare di essere ancora presente, di non voler cedere alla narrazione di chi lo considera incapace. La sua immagine al voto, dunque, diventa quasi un contro-processo mediatico, una risposta a chi mette in dubbio la sua autonomia e il suo ruolo.

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Ultimo Aggiornamento: 29/09/2025 06:10

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