
È stato un pioniere dell’agroindustria siciliana, un uomo che ha unito visione imprenditoriale e legame con la terra. Se ne va a 88 anni Enzo Corleone, storico fondatore dell’Agrumaria Corleone, azienda simbolo del settore agrumario palermitano. È morto dopo una breve malattia, lasciando un’eredità fatta di valori, lavoro e innovazione.
Tutto è iniziato negli anni ’50, in una Sicilia ancora segnata dalla guerra ma pronta a ricostruire. Enzo, all’epoca ancora ragazzo, affiancava i fratelli nei turni in fabbrica dopo la scuola, imparando a riconoscere a occhi chiusi la maturazione perfetta di un limone o la densità ideale per un’estrazione di qualità. Era il più giovane dei fratelli Corleone, ma presto avrebbe preso in mano il timone dell’azienda.
L’Agrumaria Corleone affonda le radici nella tradizione: fondata dal nonno Salvatore e guidata dal padre Gioacchino, era già un punto di riferimento nel territorio. Ma fu con l’arrivo di Enzo alla guida che l’impresa si aprì al mondo. Dopo aver completato gli studi, entrò a pieno titolo in azienda, affiancando Salvatore e Piero in un percorso di crescita esponenziale.
Con una leadership carismatica e una profonda conoscenza della filiera, Enzo Corleone ha trasformato un’impresa familiare in una realtà internazionale, puntando sull’esportazione degli agrumi siciliani e sulle tecnologie di trasformazione più avanzate. Nonostante il successo, non ha mai perso il contatto con il territorio, mantenendo forti legami con operai, tecnici e collaboratori.
Negli anni ’80 e ’90 ha anticipato i tempi, investendo nei mercati emergenti come Cina, Russia e Giappone, portando i profumi degli agrumi di Sicilia in tutto il mondo. Fu tra i primi imprenditori siciliani a credere nella globalizzazione dell’agroalimentare e a stringere partnership strategiche a livello internazionale.
Per lui l’azienda era più di un lavoro: era una famiglia allargata. Amava ripetere che “il successo nasce dal gioco di squadra” e che “ogni intuizione è il frutto di un confronto”. Con il suo stile sobrio ma deciso, ha costruito un ambiente in cui tradizione e innovazione si sono fusi con equilibrio.
Fino all’ultimo è rimasto attivo in azienda, accanto ai figli e ai nipoti che oggi rappresentano la quinta generazione. La sua presenza era una garanzia di coerenza e continuità. “Con la sua scomparsa perdiamo un uomo visionario e instancabile – dicono gli eredi – che ha saputo trasformare una piccola azienda familiare in un modello imprenditoriale ammirato a livello internazionale”.
Oggi l’Agrumaria Corleone continua a crescere, fedele agli insegnamenti del suo fondatore. La sua visione, il suo impegno per la qualità del prodotto e il rispetto per la terra restano il cuore pulsante dell’attività. L’intero settore agrumario piange la scomparsa di uno dei suoi padri più autorevoli.
Con la morte di Enzo Corleone, Palermo perde non solo un imprenditore ma un simbolo della tenacia siciliana, capace di partire da un piccolo laboratorio per conquistare i mercati mondiali, portando il profumo degli agrumi siciliani sulle tavole di mezzo mondo.