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“È stato Stasi. Ma per Sempio”. Le parole choc dell’avvocato Taormina: “Perché è stata uccisa Chiara Poggi”

Pubblicato: 30/09/2025 13:10
Garlasco Taormina

Il caso di Garlasco non smette di riaccendere dibattiti e teorie, anche a più di quindici anni dalla tragica morte di Chiara Poggi. A riportarlo al centro della scena è stato ancora una volta l’avvocato Carlo Taormina, che ha rilanciato la sua visione sulle nuove indagini legate ad Andrea Sempio, amico della giovane vittima. Per lui, però, non ci sono dubbi: il vero unico assassino resta Alberto Stasi, già condannato in via definitiva.

Attraverso i suoi profili social e in diverse interviste, Taormina non ha usato mezzi termini: “Resta e resterà l’unico responsabile dell’omicidio di Chiara Poggi”. Secondo la sua ricostruzione, Stasi avrebbe agito spinto dalla gelosia dopo aver scoperto la relazione tra Chiara e Sempio. Quest’ultimo, nella teoria del legale, non avrebbe partecipato al delitto ma potrebbe essere stato presente al momento della tragedia.

Il nodo tra Stasi e Sempio secondo Taormina

Per l’avvocato, Sempio rappresenterebbe la chiave per comprendere il movente di Stasi. Una gelosia esplosa proprio la mattina dell’omicidio avrebbe spinto l’allora fidanzato di Chiara a commettere l’irreparabile. Restano però dettagli da chiarire: lo scontrino del parcheggio legato all’alibi di Sempio e alcune tracce trovate sulla scena del crimine. Elementi che, secondo Taormina, meritano approfondimenti, pur senza intaccare la convinzione che l’assassino sia uno solo: Stasi.

Chiara Poggi, foto di archivio

Non solo: il legale ha rivolto un appello diretto ai protagonisti. Secondo lui, sia Stasi che Sempio non avrebbero mai raccontato fino in fondo la verità per rispetto nei confronti di Chiara. Ora però, sostiene, sarebbe giunto il momento di rompere il silenzio: “Ora devono parlare”. Una frase che ha fatto discutere e alimentato nuove speculazioni mediatiche, pur senza basi investigative ufficiali.

Le accuse a Venditti e gli errori giudiziari

Taormina è intervenuto anche sull’inchiesta parallela che coinvolge l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, accusato di corruzione per presunti pagamenti ricevuti dalla famiglia Sempio in cambio dell’archiviazione. L’avvocato ribalta la prospettiva: “Se i Sempio avessero pagato Venditti per avere quello che ad essi spettava e cioè l’archiviazione stante la indiscutibile innocenza di Sempio, sarebbero vittima di concussione e non di corruzione”.

L’avvocato Carlo Taormina durante un’intervista

Durissimo anche il giudizio di Taormina sulle inchieste: la prima, a suo dire, “pur avendo consentito di accertare la verità, fu pietosa”. L’attuale, invece, sarebbe segnata da annunci clamorosi ma privi di sostanza. “Fatta di roboanti annunci, fino ad ora è un autentico bluff perché niente di concreto è stato accertato e ogni volta che si è parlato di bombe, dentro c’era solo aria”.

Foto d’archivio di Stasi e Sempio

Parole nette, che confermano come il delitto di Garlasco resti uno dei misteri più intricati e controversi della cronaca nera italiana. Un caso che continua a dividere opinione pubblica, tribunali e media, senza che la verità – almeno quella completa – riesca davvero a emergere.

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Ultimo Aggiornamento: 30/09/2025 13:14

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