Vai al contenuto

Ucraina: due bambini e i loro genitori morti in raid russo nella regione di Sumy

Pubblicato: 30/09/2025 08:10
due bambini morti raid

Una nuova tragedia ha colpito l’Ucraina nella notte. Quattro persone, appartenenti alla stessa famiglia, sono morte in seguito a un raid russo condotto con un drone nella regione nordorientale di Sumy. L’attacco, avvenuto nelle prime ore del mattino, ha distrutto completamente un’abitazione civile, provocando la morte di due adulti e dei loro due bambini di sei e quattro anni.
Leggi anche: Ucraina, nuovo attacco missilistico di Mosca nella notte: “Abbattuti 130 droni”

Secondo quanto comunicato dalle autorità ucraine, il bombardamento ha preso di mira un edificio residenziale situato nel villaggio di Chernechchyna, all’interno della comunità di Krasnopillia, una delle zone più frequentemente colpite dai raid russi nell’area di confine.

Le parole delle autorità locali

A fornire i primi dettagli sull’accaduto è stato Oleg Grygorov, capo dell’amministrazione militare regionale, che ha diffuso un messaggio tramite Telegram.
“Il nemico ha preso di mira un edificio residenziale nel villaggio di Chernechchyna nella comunità di Krasnopillia”, ha scritto. “I soccorritori hanno recuperato i corpi di quattro persone decedute sotto le macerie: genitori e i loro figli di sei e quattro anni”.

Le parole di Grygorov hanno confermato la gravità dell’attacco e il suo impatto diretto sulla popolazione civile. Le operazioni di salvataggio sono durate ore, mentre i vigili del fuoco e i team di emergenza hanno cercato di liberare le vittime intrappolate tra le rovine della loro casa.

guerra russia ucraina

Un attacco mirato contro civili

Secondo le prime ricostruzioni, il drone russo avrebbe colpito l’abitazione poco dopo la mezzanotte, in un momento in cui la famiglia si trovava all’interno. L’esplosione ha causato il crollo immediato della struttura, non lasciando scampo alle vittime.
L’attacco si inserisce in una lunga serie di bombardamenti mirati contro infrastrutture civili nella regione di Sumy, che si trova al confine con la Russia e continua a essere una delle aree più vulnerabili del Paese.

Negli ultimi mesi, la popolazione locale ha vissuto un crescendo di tensione e paura, con numerosi raid notturni che hanno devastato abitazioni, scuole e servizi pubblici. L’uso di droni esplosivi, sempre più diffuso, sta rendendo difficile la difesa e la prevenzione, colpendo in modo indiscriminato civili e aree residenziali.

Il dolore della comunità

La morte della famiglia ha sconvolto la piccola comunità di Chernechchyna, dove i residenti si sono radunati sul luogo dell’esplosione per portare fiori e messaggi di solidarietà. “Erano persone tranquille, amavano i loro figli e la loro casa”, ha raccontato un vicino, ancora sotto shock.
Molti abitanti del villaggio hanno espresso rabbia e disperazione, chiedendo un rafforzamento delle difese aeree e un maggiore sostegno per i civili che vivono vicino al fronte.

Un bilancio in continuo aumento

L’attacco di questa notte porta a quattro il numero delle vittime civili nella regione di Sumy solo nelle ultime 24 ore, secondo i dati diffusi dalle autorità locali.
La guerra continua a colpire soprattutto le famiglie che vivono lontano dalle zone di combattimento, ma che restano esposte agli effetti dei raid russi.

Mentre Kiev denuncia l’ennesima violazione del diritto internazionale umanitario, le immagini provenienti da Krasnopillia mostrano ancora una volta la devastazione e il prezzo altissimo pagato dai civili nel conflitto in corso.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure