
È entrata sanguinante al pronto soccorso dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo, ma per lei non c’è stato nulla da fare. Una donna di 36 anni, residente nella Tuscia, è morta poche ore dopo il ricovero in seguito a una grave emorragia che non le ha lasciato scampo.
Il dramma si è consumato nella mattinata di lunedì 29 settembre, quando la 36enne si è presentata al punto di accoglienza delle emergenze in condizioni critiche. Aveva una copiosa perdita di sangue, probabilmente dal basso ventre, secondo quanto appreso da fonti sanitarie.
Pochi minuti dopo l’ingresso in ospedale, mentre i medici stavano tentando le prime manovre di soccorso, la donna ha perso conoscenza e si è accasciata a terra. È stata subito trasferita in rianimazione, ma non si è più ripresa.
Nonostante gli sforzi del personale sanitario, il cuore della 36enne ha smesso di battere nel giro di poche ore. Il decesso è stato constatato nel reparto di terapia intensiva, dove i medici hanno provato a stabilizzare le condizioni della paziente senza successo.
La notizia della morte ha subito fatto scattare l’allarme all’interno dell’ospedale. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato insieme a un pubblico ministero della Procura di Viterbo, che ha aperto un fascicolo d’indagine per chiarire le cause del decesso.

Al momento gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma non si esclude nessuna ipotesi, compresa quella di una complicanza ginecologica o di un’emorragia interna pregressa. L’autopsia sarà fondamentale per determinare l’origine del malore.
Tra le prime verifiche al vaglio della Procura, anche l’eventuale ritardo nei soccorsi, le condizioni cliniche pregresse della donna e il suo stato di salute al momento dell’arrivo in ospedale. Verranno ascoltati i testimoni presenti al pronto soccorso.
La direzione sanitaria dell’ospedale di Viterbo ha fatto sapere di essere a completa disposizione dell’autorità giudiziaria per fornire tutta la documentazione necessaria. Intanto, la salma è stata posta sotto sequestro giudiziario.
Una morte improvvisa e misteriosa, che ha scosso la comunità locale. Solo l’esito degli accertamenti medico-legali potrà fare piena luce su quanto accaduto e dare risposte alla famiglia della vittima, ora stretta nel dolore e nell’attesa della verità.