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“Li stavano divorando!”. Panico in volo, scene assurde mai viste prima. Aereo dirottato

Pubblicato: 30/09/2025 18:48

Un’assurda e inquietante vicenda ha spezzato la tranquilla routine di un volo di linea internazionale, trasformando una traversata di routine in un momento di genuino terrore e confusione. Pochi minuti dopo aver lasciato la terraferma, quando l’aereo aveva appena raggiunto l’altezza di crociera e i passeggeri si preparavano al relax, due individui a bordo hanno dato il via a un atto di autodistruzione documentale di una stranezza inaudita.

Con gesti improvvisi e sconcertanti, hanno iniziato ad addentare e masticare i propri documenti di viaggio, nel tentativo palese di distruggerli. La scena, incomprensibile e violenta nella sua stranezza, ha rapidamente innescato il panico tra i passeggeri e ha costretto l’equipaggio a prendere una delle decisioni più drastiche in aviazione: un dirottamento d’emergenza. L’intero episodio ha lasciato dietro di sé una scia di domande irrisolte e ha riacceso l’attenzione sulle procedure di sicurezza e sulla gestione delle emergenze psicologiche ad alta quota.

La cronaca dell’evento anomalo

L’aviazione commerciale è un ambiente in cui la sicurezza e la routine sono elementi fondamentali, e proprio per questo, qualsiasi deviazione dall’ordinario tende a scatenare allarme e tensione. Un episodio che ha sfidato ogni logica e ha riacceso il dibattito sulla sicurezza aerea si è verificato di recente su un volo della compagnia aerea Ryanair, costringendo l’equipaggio a prendere una decisione drastica per salvaguardare l’incolumità dei passeggeri. Il 26 settembre scorso, un volo partito da Londra Luton e diretto alla soleggiata Alicante, in Spagna, si è trasformato in una scena surreale e inquietante a causa del comportamento inspiegabile di due passeggeri.

Pochi minuti dopo aver lasciato il suolo britannico, i due uomini hanno iniziato ad attirare l’attenzione di tutto l’aereo con un gesto assolutamente bizzarro e distruttivo: hanno cominciato ad addentare e mangiare i propri passaporti. Questo atto insensato ha innescato una reazione a catena che ha portato a un dirottamento d’emergenza e a un atterraggio non programmato a Tolosa, in Francia, sollevando interrogativi sul motivo di tale follia e sulle procedure di sicurezza in questi contesti estremi.

Il volo era decollato regolarmente dall’aeroporto di Londra Luton e l’atmosfera a bordo era presumibilmente quella tipica di un volo verso una destinazione di vacanza o di lavoro. Tuttavia, circa 15-20 minuti dopo il decollo, non appena il segnale delle cinture di sicurezza è stato disattivato, la calma è stata spezzata. Due uomini, apparentemente sconosciuti l’uno all’altro e seduti in zone distinte (uno nelle prime file e l’altro poco distante), hanno iniziato a manifestare un comportamento strano e sospetto.

Il primo a compiere l’atto sconcertante è stato l’uomo seduto in avanti, che, senza apparente motivo, ha iniziato a masticare e distruggere il suo documento di viaggio. Pochi istanti dopo, il secondo passeggero ha emulato il gesto folle, per poi dirigersi rapidamente verso uno dei bagni dell’aereo e rinchiudersi all’interno, rifiutandosi di rispondere alle chiamate e ai richiami del personale di bordo. La rapidità e la singolarità di questi atti hanno immediatamente messo in stato di allerta l’equipaggio, che ha dovuto affrontare una situazione senza precedenti e dalle implicazioni potenzialmente gravi.

Panico a bordo e la reazione dell’equipaggio

La vista di due passeggeri che distruggevano intenzionalmente i loro passaporti masticandoli ha avuto un effetto immediato e devastante sull’umore generale a bordo. Come spesso accade in situazioni di incertezza in volo, il panico ha iniziato a diffondersi tra i passeggeri, che non riuscivano a comprendere la natura esatta della minaccia. Uno dei testimoni, intervistato dal Daily Star, ha descritto l’esperienza come “i 15 minuti più spaventosi della mia vita,” sottolineando come l’atmosfera sia “cambiata completamente” non appena il personale di volo è stato avvisato e ha compreso che qualcosa di molto anomalo stava accadendo nella parte anteriore dell’aereo.

L’escalation della tensione è stata inevitabile: un comportamento così irrazionale e la chiusura di uno degli uomini in bagno, senza fornire spiegazioni, hanno portato l’equipaggio a considerare la situazione come una potenziale minaccia alla sicurezza. Non potendo determinare le intenzioni dei due uomini o se fossero sotto l’effetto di sostanze o affetti da problemi di salute mentale, e con un passeggero barricato, l’equipaggio di cabina e il capitano hanno dovuto agire con la massima cautela e rapidità. Gli assistenti di volo hanno tentato invano di dialogare con l’uomo rinchiuso, ma la mancanza di risposta ha fatto propendere per l’intervento esterno.

La decisione del dirottamento d’emergenza

Di fronte a una situazione critica in cui la sicurezza del volo era in discussione, e con il potenziale rischio che l’atto insensato potesse nascondere intenzioni più pericolose, il capitano ha preso la difficile ma necessaria decisione di dirottare l’aeromobile. Il protocollo di sicurezza in questi casi prevede di atterrare il prima possibile nello scalo più vicino per consentire l’intervento delle autorità locali. La scelta è ricaduta sull’aeroporto di Tolosa (Blagnac), in Francia.

Questo atterraggio d’emergenza ha rappresentato la priorità assoluta per l’equipaggio, che ha agito in modo esemplare seguendo i rigidi protocolli della compagnia aerea in materia di sicurezza e gestione delle minacce a bordo. L’obiettivo era duplice: neutralizzare la potenziale minaccia rappresentata dai due passeggeri e rassicurare i restanti passeggeri terrorizzati e sconvolti dal bizzarro episodio.

Intervento delle autorità e ripartenza del volo

Una volta atterrato in sicurezza a Tolosa, l’aereo è stato circondato dalle forze dell’ordine francesi. La Polizia è salita prontamente a bordo per prendere in custodia i due individui. Entrambi sono stati prelevati e fatti scendere dall’aeromobile per essere sottoposti a interrogatori e accertamenti da parte della Polizia locale. L’efficacia e la rapidità dell’intervento delle autorità francesi sono state cruciali per ristabilire l’ordine e consentire al volo di riprendere il suo corso. Dopo un’attesa forzata di circa due ore, necessaria per completare le procedure di sicurezza, verificare la cabina e rimettere a punto l’aereo, il volo è potuto ripartire finalmente alla volta di Alicante, sebbene con un sostanziale ritardo e con i passeggeri ancora scossi e sotto shock dall’accaduto.

Mistero sulle motivazioni e conseguenze legali

A distanza di giorni dall’episodio, il motivo del gesto folle e autodistruttivo dei due passeggeri resta avvolto nel mistero. Non è chiaro se l’atto sia stato il risultato di un disturbo psicologico, di una bizzarra bravata o di una reazione a sostanze stupefacenti, o se ci fosse un tentativo mirato e più complesso di distruzione di documenti legato magari a questioni legali o di immigrazione e asilo. Ciò che è certo è che l’episodio ha causato forti disagi, costi operativi imprevisti per la compagnia aerea e, soprattutto, un grave allarme tra i passeggeri.

La questione è ora nelle mani della Polizia locale francese, che ha avviato le indagini per chiarire le dinamiche e le responsabilità legali dei due uomini. L’aver costretto un aereo al dirottamento e aver messo a repentaglio la sicurezza a bordo costituisce una grave violazione delle norme aeree e, presumibilmente, comporterà conseguenze legali non indifferenti per i due protagonisti.

La posizione di Ryanair e il dibattito sulla sicurezza

La compagnia aerea Ryanair ha reagito all’episodio con una nota ufficiale, ribadendo la sua politica di tolleranza zero nei confronti di qualsiasi “comportamento scorretto” o molesto dei passeggeri. Il vettore low-cost ha sottolineato l’impegno a prendere provvedimenti rigorosi contro comportamenti molesti e pericolosi, come quello verificatosi, per garantire che tutti i passeggeri e l’equipaggio possano viaggiare in un ambiente sicuro, rispettoso e privo di disagi.

Questo evento bizzarro ha inevitabilmente riacceso il tema della sicurezza nei cieli europei e della necessità per il personale di bordo di essere sempre più preparato a gestire situazioni che vanno oltre il normale disruptive behaviour, includendo atti irrazionali o autodistruttivi di tale gravità. La storia dei due uomini che hanno deciso di mangiare i loro passaporti a mezz’aria rimarrà un aneddoto surreale, ma anche un promemoria della costante e imprevedibile sfida che l’industria aerea deve affrontare per mantenere i suoi standard di sicurezza e serenità.

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