
L’Inter s’impone anche in Champions League e resta a punteggio pieno. A San Siro la squadra di Christian Chivu ha liquidato lo Slavia Praga con un secco 3-0 che non lascia spazio a repliche. Due vittorie su due nelle prime giornate della fase a gironi significano primo posto e la sensazione di una squadra in crescita, capace di imporre il proprio gioco senza mai soffrire.
La serata ha avuto un protagonista indiscusso: Lautaro Martínez. L’argentino, tornato al gol in campionato contro il Cagliari, ha confermato il momento brillante firmando una doppietta da leader. A completare la festa ci ha pensato Dumfries, autore del momentaneo 2-0.
Lautaro decisivo, Thuram esce acciaccato
Il primo squillo è arrivato al 30’, quando Lautaro ha sfruttato un’incertezza del portiere Stanek per sbloccare il punteggio. Nella ripresa, dopo il raddoppio firmato da Dumfries su azione creata da Thuram, l’argentino ha messo la partita in ghiaccio con un tocco preciso su assist di Bastoni, servito con eleganza dal tacco dello stesso attaccante francese.
Proprio Thuram ha fatto preoccupare i tifosi nerazzurri lasciando il campo poco dopo l’assist per un fastidio muscolare, che però non sembra destare grande allarme. Nel frattempo, lo Slavia non è mai riuscito a rendersi pericoloso: Sommer ha vissuto una serata di totale tranquillità, senza dover compiere nemmeno un intervento significativo.
Monologo nerazzurro e festa sugli spalti
Il resto della partita è stato un assolo nerazzurro. Occasioni in serie per Sucic, ancora Lautaro e lo stesso Thuram, fermati solo dai salvataggi della retroguardia ceca. Con il risultato al sicuro, Chivu ha potuto dare spazio ai giovani: applausi per Pio Esposito, vicino al gol con un diagonale uscito di poco, e minuti importanti anche per Barella, Akanji e Bonny, subentrati nella ripresa.
Segnali che confermano la profondità della rosa e la possibilità di ruotare gli uomini senza abbassare la qualità. Una risorsa che può diventare decisiva nella lunga stagione tra campionato e coppe.
Chivu soddisfatto: “Volevo una squadra dominante”
Al termine della gara, Chivu non ha nascosto la soddisfazione per la prestazione: “Alla squadra avevo chiesto di essere dominanti e così è stato“. Un concetto che fotografa bene la serata: intensità, organizzazione e talento individuale hanno permesso all’Inter di schiacciare l’avversario dal primo all’ultimo minuto.
Per i tifosi è stata una festa continua sugli spalti di San Siro. L’Inter guarda ora al prosieguo della Champions League con fiducia, forte di un avvio che conferma ambizioni elevate e la sensazione di poter essere protagonista anche in Europa.