
Lei lasciava la figlia in casa del compagno, senza sospettare nulla. Ma tra le mura di quella casa accadevano violenze indicibili. Un orrore che ha sconvolto l’Italia, quello venuto a galla nelle ultime ore: la vittima, giovanissima, ha trovato il coraggio di denunciare e ha fatto emergere finalmente la verità.
Un uomo di 41 anni è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti della figliastra, una bambina di appena 12 anni. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal tribunale di Oristano ed eseguita dai carabinieri.
Secondo quanto emerso dalle indagini, gli abusi si sarebbero protratti per un lungo periodo, da aprile 2024 fino a luglio di quest’anno. Le violenze si sarebbero consumate nell’abitazione dell’uomo, durante gli affidamenti della minore da parte dell’ex moglie.
Il caso è venuto alla luce grazie al coraggio della giovanissima vittima, che ha deciso di rompere il silenzio confidandosi con la madre. Quest’ultima si è immediatamente rivolta ai servizi sociali, che hanno attivato i carabinieri dando avvio all’inchiesta.
“La vittima ha trovato il coraggio di confidarsi con la madre, che si è rivolta al servizio sociale, lo stesso che ha avvertito i carabinieri”, hanno spiegato dall’Arma, sottolineando l’importanza della rete di protezione che ha permesso di interrompere la spirale di violenze e portare l’indagato davanti alla giustizia.