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Alcaraz dà forfait e non giocherà a Shangai: Sinner adesso può tornare al primo posto

Pubblicato: 30/09/2025 17:18

Il forfait a sorpresa di Carlos Alcaraz dal Rolex Shanghai Masters scuote le dinamiche della corsa al numero 1 del ranking mondiale ATP, regalando una grande opportunità a Jannik Sinner per ridurre il divario dal tennista spagnolo. L’annuncio di Alcaraz, arrivato subito dopo la vittoria del torneo ATP 500 di Tokyo, ha motivazioni legate a problemi fisici e alla necessità di riposo e recupero, come ha spiegato lo stesso tennista: “Sono molto dispiaciuto di annunciare che quest’anno non potrò partecipare al Rolex Shanghai Masters! Purtroppo ho avuto alcuni problemi fisici e dopo averne discusso con il mio team, abbiamo deciso che la scelta migliore è quella di riposarmi e recuperare. Non vedevo l’ora di giocare di nuovo davanti al fantastico pubblico di Shanghai. Spero di tornare presto e di rivedere i miei fan cinesi il prossimo anno”.

Questo ritiro, che si aggiunge al fatto che il torneo di Shanghai resta un tabù per i grandi del tennis spagnolo (come dimostra il fatto che anche Rafael Nadal non lo ha mai vinto), apre scenari molto interessanti per l’italiano, che ora ha il destino della sua rimonta parzialmente nelle sue mani.

La matematica della rimonta

Al momento del forfait, il vantaggio di Alcaraz su Sinner nel ranking è ancora considerevole. Tuttavia, il forfait dello spagnolo cambia drasticamente la prospettiva e la matematica della rincorsa. In primo luogo, Sinner, con la sua ipotetica vittoria nel torneo in corso a Pechino, eguaglierebbe i 500 punti guadagnati da Alcaraz a Tokyo, mantenendo invariato il distacco, che si attesterebbe nuovamente intorno ai 2600 punti. Questo è il punto di partenza “neutro” in termini di punteggio settimanale.

La vera occasione si materializza a Shanghai. Alcaraz, con la sua assenza, si terrà fuori dai tornei ATP per circa un mese, ad eccezione del Six Kings Slam non valido ai fini del ranking ATP. Sinner, invece, sarà regolarmente in campo non solo in Cina ma anche nel successivo ATP 500 di Vienna. Il sogno, quasi una missione, per l’altoatesino è realizzare una doppietta (Shanghai e Vienna), portando a casa ben 1500 punti “puliti” in più rispetto al rivale (vincendo il 1000 di Shanghai e il 500 di Vienna, mentre Alcaraz ne otterrebbe 0). Se questo scenario si concretizzasse, il divario di 2600 punti si ridurrebbe a soli 1100 punti, meno della metà del distacco iniziale. A quel punto, la possibilità di insidiare la prima posizione di Alcaraz, o quantomeno di giocarsela fino all’ultimo, tornerebbe ad essere estremamente concreta.

Le incognite finali: Parigi e Torino

Dopo la potenziale doppietta cinese-austriaca, i calcoli diventano più complessi, legati alle scelte di calendario dei due tennisti nell’ultima parte della stagione. Il prossimo grande appuntamento è il Paris Masters (ex Parigi Bercy), un Masters 1000 che mette in palio 1000 punti. Alcaraz dovrebbe partecipare a questo torneo, mentre la presenza di Sinner non è ancora scontata.

Se Sinner dovesse saltare il Masters 1000 parigino, la corsa al numero 1 di fine stagione si complicherebbe notevolmente, dato l’alto punteggio in palio. Se invece l’italiano decidesse di partecipare, l’epilogo della stagione si trasformerebbe in un vero e proprio thriller tennistico, con la possibilità che la vetta del ranking si decida solo nelle ultime settimane, mettendo in ballo potenzialmente ben 2500 punti (considerando il Masters parigino e le ATP Finals di Torino).

La tripla corona e il numero 1 temporaneo

C’è uno scenario ancora più ambizioso e teoricamente possibile: la “tripletta” di Sinner (vittoria a Pechino, Shanghai e Vienna). Se l’azzurro riuscisse in questa impresa, non solo ridurrebbe drasticamente il divario per il numero 1 di fine stagione, ma, per una manciata di punti, si riprenderebbe il numero 1 della classifica canonica (quella aggiornata di settimana in settimana) per un periodo di una o due settimane.

Questo scenario, quasi impensabile subito dopo gli US Open, vedrebbe Sinner scavalcare momentaneamente Alcaraz. Tuttavia, il contro-sorpasso da parte dello spagnolo sarebbe probabile poco dopo, tra l’impegno di Bercy (dove Alcaraz potrebbe difendere o guadagnare punti cruciali) e, soprattutto, le ATP Finals di Torino, che si preannunciano come il vero e proprio giudice della lotta per la vetta del ranking mondiale di fine anno. In sintesi, il forfait di Alcaraz ha trasformato la corsa al numero 1 da una lunga maratona con ampio distacco a un finale sprint potenzialmente mozzafiato.

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Ultimo Aggiornamento: 30/09/2025 18:43

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